Corigliano: la Fita premia l’associazione culturale “Teatro anch’io”
Targa di riconoscimento della FITA (Federazione Italiana Teatro Amatori) all’Associazione culturale e spettacolo “Teatro Anch’io” di Corigliano Calabro. Il meritato riconoscimento è stato consegnato, al termine della commedia brillante portata in scena al “Quadrato Compagna” di Schiavonea e recitata magistralmente in vernacolo coriglianese, al regista, Giuseppe Pellegrino, dal Presidente della FITA Cosenza, dott. Antonio Maria D’Amico (accompagnato dall’addetto-stampa Antonio Le Fosse), il quale si è complimentato con l’intera compagnia per l’ottimo lavoro portato in scena da titolo: “U Castij è ‘mparamienti.”
Uno spettacolo piacevole e divertente, della durata di due ore, incentrato sugli usi e costumi della società d’oggi. La storia, infatti, è incentrata sulle vicende di una famiglia moderna, nella quale, la parte più giovane, tra gli affanni del vivere quotidiano e la ricerca di luoghi e ruoli di gratificazione, anche attraverso l’impegno sociale, troppo spesso trascura la parte meno giovane. Si dà per scontato che gli anziani genitori, anche se godono di buona salute e di un’agiata condizione economica, non abbiano bisogno di nient’altro. Le cose non stanno, ovviamente, così.
Al povero Peppe, il protagonista, anziano professore in pensione, deciso a dare una lezione ai propri figli, perché capiscano che ci sono altri bisogni da mettere sempre al centro dei valori umani e familiari. Al termine della commedia, in cui si sono vissuti due ore di puro divertimento, non sono mancati lunghi applausi ed ampi consensi di critica all’indirizzo della compagnia teatrale amatoriale coriglianese.
Bravi gli attori che sono entrati in scena: da Giuseppe Iannini (Peppe, padre e anziano maestro in pensione) a Serafina Fusaro (domestica), da Enzo Lauria (Don Eminio, sacerdote ed amico di famiglia) a Tonino (Francesco, figlio di Peppe) e Teresa Suma (nipotina), da Natalino Forciniti (dottore) a Elena Palma (Rosa, figlia di Peppe), da Claudia Pellegrino (moglie di Francesco) a Federica Forciniti (nipotina).
Un plauso, tra l’altro, a Giuseppe Rose che ha curato l’impianto scenico, ma anche a Caterina Vena (direttrice di scena) e al service audio-luci di Gabriele S.r.l. di Cantinella. Soddisfatto, infine, il presiedente dell’Associazione culturale e spettacolo, Giuseppe Pellegrino, sia per la buona riuscita della serata e sia per il riconoscimento consegnato dalla FITA.
“Ricevere un premio dalla FITA – ha dichiarato Pellegrino – significa che abbiamo operato bene nel territorio nel diffondere la cultura del teatro amatoriale. La presenza stasera del Presidente provinciale della FITA Cosenza, dott. Antonio Maria D’Amico, ci gratifica e ci sprona nel portare avanti la nostra passione teatrale in una terra dove le difficoltà non mancano. Insieme alla FITA, alla quale siamo associati da diversi anni, ci auguriamo di fare un percorso finalizzato a diffondere la cultura del teatro amatoriale nell’intera area urbana Rossano-Corigliano coinvolgendo anche le nuove generazioni.”
Un messaggio, quello del regista ed autore teatrale Giuseppe Pellegrino, in cui si vuole spronare i tanti giovani del territorio, affinché questi possano avvicinarsi al teatro in modo tale da creare nuove compagnie, da affiliarsi alla FITA, per far crescere e diffondere, allo stesso tempo, la cultura teatrale amatoriale per portare avanti le origini e l’identità del proprio luogo.