Cosenza: l’Asp valorizza il rapporto con i dipendenti
“L'Azienda Sanitaria Provinciale di Cosenza ha pubblicato sul proprio sito istituzionale nell'apposita rea della trasparenza i risultati dell'indagine interna volta a rilevare il benessere organizzativo dei propri dipendenti. Per benessere organizzativo s'intende la capacità dell'organizzazione di promuovere, mantenere e migliorare il benessere fisico, psicologico e sociale di tutti i lavoratori.” È quanto si legge in una nota Gianfranco Scarpelli, Direttore Generale dell’Asp di Cosenza .
“Infatti, - prosegue Scarpelli - studi e ricerche sulle organizzazioni hanno dimostrato che le strutture più efficienti sono quelle con dipendenti soddisfatti e un "clima interno" sereno e partecipativo. Un'indagine volte a rilevare il livello di benessere organizzativo e il grado di condivisione del sistema di valutazione nonché la rilevazione della valutazione del proprio superiore gerarchico da parte del personale .
L'ASP di Cosenza è la prima delle Aziende Sanitarie e Ospedaliere della Regione Calabria ad aver ossequiato nei tempi e nei modi stabiliti a quanto disposto dal decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150 in materia di "Ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico ,e di efficienza e trasparenza delle pubbliche amministrazioni", all'art.14 comma 5 recita che "L'Organismo indipendente di salutazione delia performance, sulla base dì appositi modelli fomiti dalla Commissione di cui all'articolo 13, cura annualmente la realizzazione di indagini sul personale dipendente volte a rilevare il livello di benessere organizzativo e il grado di condivisione del sistema di vantazione nonché la rilevazione della valutazione del proprio superiore gerarchico da parte del personale, e ne riferisce alla predetta Commissione".
Infatti, l'Organismo Indipendente di Valutazione dell'ASP di Cosenza, per il tramite della propria Struttura Tecnica Permanente ha diligentemente ossequiato quanto la Commissione per la valutazione, la trasparenza e l'integrità delle amministrazioni pubbliche (CÌVIT), istituita ai sensi dell'art. 13 del decreto e divenuta oggi ANAC (Agenzia Nazionale AntiCorruzione e per la valutazione e trasparenza delle amministrazioni pubbliche) ex art. 5 L. n. 125/2013, ha provveduto (delibera 29 maggio 2014) a fornire agli Organismi indipendenti di valutazione (OIV) i modelli per realizzare le indagini sul personale dipendente.
La specificità dell'indagine è ribadita proprio dalla citata delibera: "indagini volte a rilevare il livello di benessere organizzativo e il grado di condivisione del sistema di valutazione nonché la rilevazione della valutazione del proprio superiore gerarchico da parte del personale" precisato, inoltre, che la rilevazione, una volta entrata a regime, dovrebbe essere svolta con frequenza annuale, riferita all'anno solare precedente ed in tempi tali da consentirne la pubblicazione dei risultati nella Relazione sulla Performance di cui all'art. 10, comma 1, lett. b), ossia prima del 30 giugno.
Per la realizzazione dell'indagine si è optato per una rilevazione totale, indirizzata a tutto il personale dipendente dell'Azienda Sanitaria Provinciale di Cosenza, adottando per la somministrazione del questionario una modalità on line sul sito aziendale inoltrato , successivamente, in forma anonima alla Struttura Tecnica Fermamente dell'O.I.V. la quale al fine di ottenere la massima partecipazione ha informato della rilevazione tutti i dipendenti per il tramite per i! tramite dei rispettivi Direttori/Responsabili di Struttura, fornendo anche opportuni suggerimenti per la compilazione. – Continua - Ulteriore informativa è stata fornita alle 00.SS. della Dirigenza e del Comparto che hanno ricevuto in anteprima sia la scheda di rilevazione che la relativa nota di avvio. Tanto, poiché non essendo la rilevazione obbligatoria, avrebbe potuto passare inosservata ai meno attenti con il risultato di perdere o inficiare un'opportunità dì partecipazione " bottom-up".
L'anonimato è stato garantito mantenendo per ciascun dipendente la sola informazione relativa all'avvenuta compilazione del questionario ed eliminando dai record delle risposte fornite ogni dato identificativo relativo al compilatore. Chiusa la rilevazione, si è proceduto all'aggregazione dei dati per classi tali da produrre una numerosità sufficiente a rendere impossibile l'associazione delle risposte a gruppi ristretti di compilatori.
E' prevalsa nettamente la partecipazione del personale del comparto rispetto a quello dirigenziale, con una maggiore attenzione all'indagine tributata dal gentil sesso rispetto ai colleghi uomini. L'adesione è risultata inversamente proporzionale all'età anagrafica con una massima attenzione esercitata dalla fascia d'età compresa tra i 31 e i 40 anni; risibile il contributo degli ultra 60enni e praticamente assente il range compreso fino ai 30 anni, tangibile testimonianza del cronico invecchiamento della P.A. il cui blocco del turnover inizia ad avere effetti devastanti soprattutto in sanità.
Massimi valori positivi si sono registrati proprio in favore dell'esercizio dell'indagine sul benessere (che ha riscontrato il massimo valore di gradimento) nonché per quelli afferenti all'immagine dell'amministrazione, l rapporto con i colleghi, nonché alla sicurezza e salute sul luogo del lavoro. Estremamente positivo il valore in merito alle discriminazioni. – Conclude - Gli ambiti nei quali si sono riscontrati valori di minor soddisfazione pur riportando comunque valori positivi, sono stati quelli inerenti alle informazioni ricevute nell'ambito dello stress correlato ai luoghi di lavoro e quelli relativi al senso di appartenenza. La rilevazione del "Benessere Organizzativo" rappresenta oggi, e maggiormente lo sarà in futuro quando i sistemi di misurazione e valutazione delle performance saranno compiutamente a regime, un momento strategico della vita professionale a condizione che, a causa della stessa discrezionalità del sistema, non sia confinato o peggio emarginato tra le "cose da fare se avanza tempo".”