Bagnara Calabra: un arresto per violenza, minaccia, resistenza e lesioni

Reggio Calabria Cronaca
Pasquale Pietropaolo

Nella notte del 20 Agosto scorso, i Carabinieri della Stazione di Bagnara Calabra hanno tratto in arresto Pasquale Pietropaolo, 38 anni, ritenuto responsabile dei reati di violenza, minaccia, resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali.

Nello specifico, nel corso di servizi notturni di controllo del territorio disposti dalla Compagnia di Villa San Giovanni, Pietropaolo è stato fermato mentre, a bordo della propria autovettura, stava procedendo in località Pellegrina, zona ad alto indice delinquenziale e teatro di danneggiamenti – passati e recenti – effettuati con incendi ed anche esplosione di colpi di arma da fuoco.

Il soggetto, sin da subito era apparso nervoso e agitato ai militari: al fine di evitare una contestazione al codice della strada che gli avrebbe comportato il ritiro della patente e l’accompagnamento in Caserma, avrebbe opposto più volte resistenza ai militari operanti, cercando di darsi alla fuga a bordo della propria autovettura, venendo puntualmente bloccato.

Ciononostante non si sarebbe rassegnato; anzi, avrebbe cercato di intimidire i Carabinieri: dapprima, rivolgendosi nei loro riguardi con tono arrogante e minaccioso - secondo quanto hanno riportato gli stessi militari - e arrivando anche ad affermare che se fosse stato arrestato a Pellegrina sarebbero accaduti fatti gravi; successivamente, chiamando a raccolta alcuni parenti ed amici, tutti pregiudicati, col chiaro intento di far desistere i militari dal compimento dei loro doveri.

Ciò, chiaramente, non è avvenuto e Pietropaolo, grazie anche all’arrivo di altri Carabinieri in supporto, è stato portato in caserma e tratto in arresto. A seguito di una perquisizione della sua autovettura, è stata rinvenuta una falce, con la lama ricurva ed affilata; fatto che ha aggravato la sua posizione. A seguito del rito direttissimo, avvenuto nella giornata di ieri, l’arresto è stato convalidato dal Giudice e Pietropaolo è stato ristretto nella casa circondariale di Arghillà.