Polacco ucciso a Reggio Calabria, arrestato 36enne reggino
È stato fermato questa mattina a Reggio Calabria, dagli investigatori della locale Squadra Mobile, il presunto autore dell'omicidio del cittadino di origini polacche Marcin Krol (alias Rafal Krzysztof Strojek), avvenuto alle ore 12.30 circa dell'altro ieri, in Via Pio XI, nei pressi di una sala giochi e scommesse. Si tratta del trentaseienne reggino Pietro Bruno, uno dei soci della a sala giochi.
Nei suoi confronti, la Procura della Repubblica di Reggio Calabria, concordando con le risultanze investigative acquisite dalla Squadra Mobile, ha emesso un provvedimento di fermo di indiziato di delitto per omicidio aggravato e per detenzione e porto di una pistola.
Bruno si era dato alla fuga, facendo perdere le proprie fino a questa mattina quando è stato sottoposto al fermo giudiziario dai poliziotti della Questura. Secondo gli inquirenti, movente dell'omicidio è stata la gelosia, in quanto il presunto omicida aveva una relazione con la moglie della vittima, pure di origini polacche. Le indagini hanno anche permesso di accertare che l'ucciso era a Reggio Calabria sotto il falso nome di Rafal Krzysztof Strojek, mentre la sua vera identità era quella Marcin Krol. Nel corso di un sopralluogo sono stati rinvenuti 2 ogive e 3 bossoli calibro 7.65. La vittima era stata colpita da quattro colpi di pistola al torace e da un quinto colpo al braccio.
All'interno della sala giochi i poliziotti hanno constatato che l'hard disk del sistema di video sorveglianza era stato rimosso, sicché non era stato possibile visionare le immagini, potenzialmente utili alle indagini, riprese dalla telecamera puntata sul marciapiede dove giaceva il cadavere. Portato in Questura, al termine degli adempimenti di rito, il fermato è stato condotto in carcere.