Consigliera provinciale di Reggio Polimeno sul femminicidio
“Non credo che dopo l’ennesimo femminicidio siano più sufficienti parole di cordoglio o di sgomento, anche se pronunciate in tutte le sedi istituzionali e non. Bisogna passare dalle parole ai fatti con priorità chiare e risorse adeguate”. E’ quanto scrive Alessandra Polimeno, consigliera provinciale Gruppo Ncd, presidente 3^ Commissione consiliare “Politiche Sociali”.
“E cioè continua la nota - serve, innanzitutto, una forte azione di Governo a tutela delle donne che preveda garanzie reali contro atti di violenze, molestie e contro istinti omicidi. Per questo ritengo non più rinviabile la pronta applicazione della Convenzione di Istanbul sulla prevenzione e la lotta alla violenza contro le donne e la violenza domestica.
Chiedo, pertanto, che il Ministro per gli Affari Regionali, M.C. Lanzetta, si faccia portavoce presso il Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, affinché l’applicazione della sopracitata Convenzione venga inserita nella prossima agenda del Consiglio dei Ministri.
Difatti, quello firmato in Turchia nel maggio 2011 è un trattato in vigore in tutti i 47 Stati membri del Consiglio d’Europa ed è "il primo strumento internazionale giuridicamente vincolante che crea un quadro giuridico completo per proteggere le donne contro qualsiasi forma di violenza".
L’Italia è stata una delle prime nazioni a ratificare il documento e, successivamente, a recepirne alcuni dei punti chiave all’interno della legge 119 (che prevedeva nuovi strumenti giudiziari e sociali). Occorre, tuttavia, proseguire dando efficacia a tutte le azioni previste dalla Convenzione di Istanbul, con particolare attenzione allo sviluppo di un piano nazionale di prevenzione (che bisogna finanziare con risorse adeguate).
Anche in Calabria è necessario che il prossimo Governo Regionale sviluppi una reale politica di parità e riconoscimento dei diritti delle donne e di contrasto ad ogni forma di violenza. Pertanto mi appello ai futuri candidati alla Presidenza della Regione affinché includano nei loro programmi, e nelle priorità della loro azione politica, un forte contrasto alla violenza di genere.
Intanto la Provincia di Reggio Calabria, su iniziativa da me proposta e prontamente accolta dal Presidente Raffa, ha già presentato in conferenza stampa il “Tavolo Provinciale per Progetti e Iniziative di Contrasto alla Violenza di Genere” (al quale hanno aderito diversi Enti e realtà associative della provincia per la costruzione di una rete stabile che sarà luogo di incontro e di discussione per strutturare iniziative di intervento, sensibilizzare, formazione e informazione sui temi della prevenzione della violenza).
Si tratta di un intervento concreto per dare voce alle tante donne che vivono nelle loro case il terrore quotidiano.
Non dimentichiamo, difatti, come l’inviata dell’ONU in Italia, Rashida Manjoo, ha definito i femminicidi avvenuti nel nostro Paese: “crimini di Stato tollerati dalle pubbliche istituzioni per incapacità di prevenire, proteggere e tutelare la vita delle donne, che vivono diverse forme di discriminazioni e di violenza durante la loro vita.”