Mancato commissariamento della sanità calabrese, parla Loiero

Calabria Salute
Agazio Loiero

Il mancato commissariamento della Calabria per il debito della sanità, si traduce anche in una serie di azioni concrete per il settore e per i calabresi: lo ha evidenziato il presidente della Regione, Agazio Loiero, nel corso della conferenza stampa che si e' svolta questa mattina a Catanzaro. A partire dai quattro nuovi ospedali, con lo sblocco dei fondi affidati al commissario per l'emergenza. Una figura che sara' rappresentata dallo stesso Loiero. Per le quattro strutture sono disponibili 319 milioni di euro, suddivisi per 77 milioni all'ospedale della Sibaritide, 99 per il complesso di Catanzaro, 77 per la struttura di Vibo Valentia e 66 per quello della Piana di Gioia Tauro. L'approvazione del piano di rientro, cosi' come ricordato dal governatore, consente anche di ottenere un miliardo di euro per il debito maturato tra il 2001 e dicembre 2005, da pagare in trenta anni. "Per gli altri debiti - ha aggiunto Loiero - dobbiamo fare ricorso ad una quota dei fondi Fas". Altro punto significativo e' rappresentato dall'avere sbloccato 631 milioni di euro bloccati dal 1999 in poi. "Se non avessero accettato il piano - ha sostenuto il presidente della Regione - saremmo entrati in toto nelle sanzioni previste dalla Finanziaria. Quindi, il blocco del turn over totale per tre anni, nessun trasferimento erariale, la decadenza delle figure apicali della sanita' calabrese, l'incremento dello 0,15 dell'Irap e dello 0,5 dell'Irpef. C'e' stato invece - ha concluso Loiero - il riconoscimento del buon lavoro e della buona fede. Ora c'e' bisogno di un cambiamento molto forte della sanita', radicale