Incendio Acquappesa: “traffico” in mare, canadair chiama la Guardia costiera
La tarda mattinata di oggi è stata un bel po' movimentata lungo il tratto marino antistante il litorale di Acquappesa. Un canadair della protezione civile, come noto preposto alla lotta agli incendi boschivi, ha avuto bisogno di una motovedetta dell'Ufficio Circondariale Marittimo di Cetraro per far allontanare le numerose imbarcazioni che si trovavano presenti proprio su quel tratto di mare dove, di lì a pochi istanti, sarebbe avvenuto l'ammaraggio, il prelievo dell'acqua ed il successivo decollo.
Secondo una specifica ordinanza dell'Ufficio Circondariale Marittimo di Cetraro qualsiasi unità navale in mare è infatti tenuta a mantenersi ad almeno 300 metri di distanza dall'aereo, in modo che lo stesso possa compiere in sicurezza le proprie operazioni. Inoltre, prima e durante le operazioni, dalla Sala Operativa della Guardia Costiera vengono diffuse le comunicazioni radio di rito per informare della circostanza tutte le unità navali in transito.
Evidentemente su quel tratto di mare le distanze di sicurezza non erano sufficienti e le imbarcazioni erano davvero tante. Quindi il pilota del canadair si è trovato costretto a chiedere l'intervento della Guardia Costiera. Dal porto di Cetraro ha subito mollato gli ormeggi la motovedetta CP705, condotta dal Capo di 1^ Classe Menna Alessandro, che giunto a tutta velocità sul posto, a lampeggiante acceso e sirena dispiegata, in brevissimo tempo ha fatto sgomberare l'area. Eseguite le operazioni di prelievo acqua il canadair ha così proseguito la propria missione, consistita nello spegnimento di un incendio che era divampato a Cerzeto. (AGI)