Corbelli: “Su primarie nessun passo indietro”
“Non farò nessun passo indietro e non rinuncerò assolutamente alle primarie istituzionali che, ci tengo a ribadirlo dopo la presentazione della Lista Diritti Civili, sono di fatto ineludibili. Se il Governo, la presidente della Regione ff, Stasi, o i partiti pensano di cancellarle significa che non hanno capito nulla e non sanno cosa rischiano. Le primarie istituzionali dovranno svolgersi il 21 settembre e si dovrà votare, per il rinnovo del Consiglio regionale, il 9 o il 16 novembre. Questo dice chiaramente la legge, approvata dal Consiglio regionale. Questo è quello che noi chiediamo venga rispettato. A tutti i livelli".
E' quanto afferma, in una nota, il leader del Movimento Diritti Civili, Franco Corbelli, candidato insieme all'ex sottosegretario all'Ambiente Elio Belcastro e alla giovane laureata cosentina, Antonietta Perri, nella Lista Diritti Civili, per le primarie istituzionali per la scelta del candidato presidente della Regione. "Vado avanti con determinazione - aggiunge Corbelli - per rispetto innanzitutto di tutti quei 3347 cittadini, elettori ed elettrici, che hanno sottoscritto la Lista Diritti Civili e poi per tutti quei calabresi che al di là delle appartenenze partitiche vogliono poter partecipare alle Primarie per scegliere il loro candidato presidente. Il Pd e il centrosinistra, così come il centrodestra, hanno commesso un grave errore a non partecipare alle Primarie istituzionali, che sono le vere primarie, garantite dalla organizzazione e presenza dello Stato e aperte a tutti i cittadini non solo ai militanti, ai tesserati e ai navigatori del web! Rispetto naturalmente le decisioni dei partiti che hanno deciso di non presentare le candidature alle Primarie istituzionali (che considero comunque un errore e un'occasione importante persa) ma confermo la mia ferma volontà di andare avanti. Oggi stesso ho consegnato all'Ufficio preposto della Regione, a Catanzaro, la documentazione integrativa richiesta (esattamente la copia autentica dell'atto costitutivo e dello Statuto del Gruppo Diritti Civili e una descrizione più dettagliata del documento di autodisciplina).
Il che significa che le Primarie istituzionali diventano inevitabili. Una cosa è certa: la scelta del Pd di non partecipare alle Primarie istituzionali e di fare le primarie di coalizione non condiziona minimamente le vere Primarie, che sono quelle istituzionali, garantite dallo Stato e aperte a tutti i cittadini. Con le due Primarie, quelle Istituzionali e quelle di partito, sarà un confronto a distanza, anziché diretto, tra Diritti Civili e il Pd. Parleranno le cifre dei voti e dei votanti delle due Primarie, quelle di partito e quelle Istituzionali. Non rispondo alle critiche: c'è chi mi accusa di fare il gioco del centrodestra e chi invece il gioco del centrosinistra. E' la prova - conclude Corbelli - che faccio, come sempre, invece solo il gioco e difendo (con grande passione civile) la Calabria e i diritti dei calabresi, come la mia storia ultraventennale di ininterrotto impegno civile, di giustizia e umanitario, dimostra inequivocabilmente". (AGI)