Movimento Reggio: “commercio, provvedimenti immediati o si rischia il tracollo”
"Non passa giorno che non si veda chiudere un esercizio commerciale; basta circolare per le vie storiche della città per vedere saracinesche abbassate ovunque; strade ormai desolate e tristi."E' quanto si legge in una nota del Movimento Reggio.
"Non serve andare a leggere - prosegue la nota - i numeri scoraggianti di Associazioni di categoria per capire quanto grave sia la crisi di settore e quanto sia trasversale nel suo colpire in pratica qualsiasi tipologia merceologica.
Hanno chiuso Esercizi storici; sono sull’orlo del baratro moltissimi altri che, in silenzio, preparano una scomparsa invisibile, per dignità, o una “fuga” vera e propria dalla città.
La situazione è insostenibile sia per la crisi nazionale che per un tessuto economico locale storicamente fragile che ora ha ricevuto il colpo di grazia fra aumento vertiginoso di tributi locali che si aggiunge alla tassazione nazionale ed alla oggettiva crisi dei consumi.
Il Comune può e deve fare molto, per le sue competenze, provando a dare soluzione ad una situazione senza precedenti; ci sono misure, a nostro avviso , da adottare immediatamente prima che sia troppo tardi.
Detassare insegne e pubblicità usate presso il proprio esercizio , in primis, oltre che l’“occupazione del suolo pubblico” di piante ed arredi d’abbellimento (tranne quelli direttamente funzionali al perseguimento di un utile economico) purché sottoposti ad un piano regolatore generale degli interventi preciso e qualificato.
Istituire un Fondo di garanzia coinvolgendo le Istituzioni locali, oltre che il Governo centrale, per un accesso al credito “normale” che eviti di rivolgersi a strozzini di ogni tipo se non a sciacalli veri e propri.
Favorire la nascita e lo sviluppo dei “Centri Commerciali naturali” per facilitare risparmi oltre che strategie territoriali congiunte in grado di migliorare qualità di servizi e prodotti.
Ove sperimentata , questa formula, consente di resistere alla lotta impari con la grande distribuzione preservando la “storicità” e la caratterizzazione degli Esercizi aderenti oltre che dei luoghi che li ospitano senza dover ricorrere alla delocalizzazione; esperienze,queste, urbanisticamente e commercialmente significative.
Istituire un servizio di raccolta rifiuti “dedicato” per favorire, nella logistica, il recupero di moltissime materie prime che richiedono per quantità e tipologia un’attenzione ed un trattamento a sé, con pesatura e benefit economico progressivo, per ogni operatore virtuoso, con decurtazione dai tributi di settore ormai sempre più insostenibili; esperimento, questo, che va poi esteso a tutta la città.
Infine, ma non per ultimo, incentivazione di una politica dei prezzi equilibrata volta ad evitare concorrenze sleali e un disequilibrio delle condizioni, con la presenza fattiva di una figura antitrust di settore che vigili su “cordate” e tentativi di fare “cartello” che bloccano la libera espressione e l’auto-regolamentazione del mercato danneggiando operatori e clienti finali.
Movimento Reggio si renderà - conclude il Movimento - sempre protagonista di iniziative a favore di piccola e media impresa soprattutto nel campo della Cultura, del Turismo, dell’Artigianato e dei Servizi alla Persona ritenendo punto cardine di un sano modello di sviluppo l’attenzione alla Qualità della vita, dei Diritti e dell’Ambiente.
Si agisca subito.; Reggio non può attendere."