Premio letterario “Recalmare”, Magorno scrive a Rosy Bindi
Il deputato del Pd Ernesto Magorno, membro della Commissione parlamentare antimafia, ha scritto, come già annunciato, alla Presidente della Commissione, l’On. Rosy Bindi, in merito alla vicenda del premio letterario “Recalmare – Leonardo Sciascia”. Nella lettera si legge: “On. Bindi, è del tutto inconcepibile che tra i finalisti del premio letterario “Racalmare – Leonardo Sciascia” sia presente il libro “Malerba”, opera del killer di mafia Giuseppe Grassonelli.
Accostare il nome Leonardo Sciascia a quello del pluriomicida di Porto Empedocle, condannato all’ ergastolo e per di più mai pentito, è una provocazione inaccettabile per gli italiani , è l’ennesimo schiaffo dato alle vittime della criminalità organizzata, ai loro familiari e a quanti ogni giorno combattono l’illegalità.
La lotta alla mafia deve molto al grande scrittore siciliano che con i suoi libri ha svelato agli italiani non solo la realtà di Cosa Nostra, ma anche le sue complicità istituzionali e politiche, obbligando il Paese a prendere coscienza su un fenomeno, ancora così drammatico e attuale per il nostro paese.
È opportuno che la Commissione Antimafia faccia sentire la propria voce e intervenga per sensibilizzare gli organizzatori del Premio dedicato a Leonardo Sciascia e il mondo della cultura sull’oltraggioso ingresso, nella rosa dei candidati vincitori, dell’“autobiografia criminale” di Grassonelli.
Leonardo Sciascia diceva che l’Italia è un paese senza memoria, noi oggi dobbiamo dimostrare che non è più così. La lotta alla mafia è anche un impegno culturale e conoscendo la Tua particolare sensibilità, sono sicuro di un Tuo celere e fattivo intervento in merito”.