Rifiuti sospetti alla foce del Trionto, l’intervento dei Verdi
"Nella giornata di ieri diverse segnalazioni da parte di cittadini ci hanno informato della presenza di un fusto metallico di ignota provenienza con sospetto e non identificato contenuto nei pressi della foce del fiume Trionto in località Faro. In seguito alla nostra tempestiva segnalazione, partita dal Segretario regionale Elisa Romano, sul posto si sono recati Vigili del Fuoco, Carabinieri e Guardia Costiera". E' quanto denunciano i Verdi di Rossano.
"Come Verdi di Rossano - continua la nota - e soprattutto come ambientalisti abbiamo monitorato con vivo senso di allarme e costernazione ogni fase dell’intervento sul posto. Il fusto, chiuso e dal contenuto ignoto, è stato delimitato con sigilli insieme l’intera area adiacente. Nella giornata di oggi (8 settembre, ndr) un’unità di Vigili del Fuoco, attrezzata in modalità anticontaminazione, ha proceduto alla rimozione del contenitore. Una scena surreale che - raccontano sempre i Verdi - rimanda a scenari di disastri ambientali. Inoltre, poco più a valle del punto del ritrovamento, sempre nella giornata di oggi è stata ritrovata la carcassa di un ovino galleggiante nelle acque del fiume".
"Ancora una volta - prosegue poi la nota - la salute dell’ambiente e dei cittadini è messa a repentaglio da atti ignobili e illegali come l’abbandono di rifiuti sospetti al di fuori delle aree preposte e senza alcun controllo. Ci auguriamo che la carcassa dell’ovino ritrovata nel fiume non sia un effetto dell’abbeveraggio dell’animale nelle acque contaminate dal contenuto del fusto. E’ urgente attivare, nell’immediato, una serie di ricerche atte a scoprire l’eventuale presenza di altri bidoni simili sepolti o nascosti nella zona".
Come Verdi di Rossano "inoltreremo alle autorità competenti un esposto, per far si che le responsabilità del gesto siano individuate in breve tempo e gli esecutori perseguiti a norma di legge. Nel caso in cui, come ci auguriamo, dovessero essere individuati i responsabili siamo pronti a costituirci parte civile in sede processuale".