Politiche di austerity, la CGIL di Catanzaro intensifica gli sforzi per sostenere i 4 referendum
“Le politiche di austerity hanno aggravato la situazione economica e favorito l'impoverimento dei cittadini europei. – Afferma Giuseppe Valentino, Segretario Generale CGIL Catanzaro – Lamezia - Sono politiche fallimentari che in questi anni di crisi sono state utilizzate dall'Europa e dall'Italia come misure "tampone" per contenere la spesa ma che si sono rivelate in realtà un nodo alla gola per la nostra crescita. E' colpa delle misure di austerity se la disoccupazione è cresciuta, poiché non si sono favoriti gli investimenti pubblici con i quali era creare occupazione.
La gravità sta nel fatto che il parlamento italiano ha deciso a maggioranza assoluta di inserire in Costituzione il principio del pareggio di bilancio, con l'impossibilità per i cittadini di essere partecipi ed approvare o contrastare tale scelta attraverso il referendum costituzionale.
La CGIL – prosegue - crede che occorre spingere per un cambio radicale della politica economica, dove a contare siano le persone ed i loro bisogni e non le regole del mercato e della finanza. Per questo sosteniamo il comitato "stop-austerità" che ha l'obiettivo di raccogliere 500.000 firme entro il 30 settembre prossimo per poter presentare alla Corte Costituzionale la proposta referendaria. – conclude - Nei giorni che ci separano dalla scadenza del 30 settembre, saranno allestiti banchetti informativi e stand per la raccolta firme nelle sedi della CGIL, nei grandi centri urbani, nei luoghi di lavoro.”