Sindaco di Casabona Carvello su vicenda bronzi di Riace
"Da una semplice riflessione che individua che uno dei bisogni primari della Calabria è quello di ricostruire un’immagine positiva che possa accompagnare nell’ambito di un difficile momento di crisi economica l’intero tessuto economico e sociale della Regione."Lo si legge in una nota di Natale Carvello sindaco di Casabona.
"L’occasione straordinaria - aggiunge ancora - e forse unica dell’Expo va quindi utilizzata e non sprecata in uno sterile dibattito che ha accompagnato la stagione estiva riducendo il grande valore di immagine culturale che i Bronzi possono rappresentare per l’intera Calabria ad una mera opportunità turistica che trova tutti i suoi limiti rispetto al vero potenziale che i Bronzi hanno in un’occasione del genere.
E’ grande l’opportunità che abbiamo di poter catalizzare l’attenzione della grande platea internazionale con l’immagine dei Bronzi e della loro presenza all’Expo, accompagnata da una presenza autorevole di imprese,prodotti e territori da tempo penalizzati da una cattiva ed unilaterale rappresentazione negativa della Calabria, della quale abbiamo anche noi responsabilità.
Alla straordinaria qualità delle produzioni calabresi e del nostro territorio va affiancata una campagna di comunicazione che rilanci il patrimonio culturale di cui questa Regione sconta ricchezze incalcolabili che vanno opportunamente valorizzate a beneficio di tutti.
L’esposizione dei Bronzi non sottrae visitatori alla Calabria,anzi avvia una campagna di promozione unica nel suo genere e che ci da l’opportunità di una visibilità e immagine che potrà giungere in ogni angolo del mondo e farla diventare il biglietto da visita per ogni calabrese e per i prodotti della nostra terra.
Non sprechiamo questa occasione anche se la nostra bravura è stata sempre questa.
Un appello quindi - conclude Carvello - a manifestare la volontà del popolo calabrese e delle rappresentanze sociali affinchè i Bronzi di Riace diventino il fiore all’occhiello non solo della presenza calabrese all’Expo ma dell’intero paese."