Slc Cgil Calabria, lavoro nero anche in Poste Italiane
La Slc Cgil Calabria da mesi denuncia con fermezza disservizi e anomalie gestionali che spesso superano i confini della legalità. Nonostante diverse siano state le denunce ed i tentativi di confrontarci con i vertici regionali di Poste Italiane per porre un freno a queste situazioni, nulla è cambiato, anzi in molti Centri di smistamento la situazione è peggiorata.
Ultimamente, solo in ordine di tempo, avevamo segnalato che in quasi tutti i centri di recapito della Calabria molti portalettere, a causa dei carichi di lavoro di molte zone fortemente sperequate, lavorano oltre l'orario d'obbligo per riuscire a portare a compimento la propria prestazione lavorativa. Altri sono costretti ad utilizzare la propria autovettura per svolgere il servizio senza una preventiva autorizzazione delle condizioni finalizzata a garantire la sicurezza. In altri casi, mentre ulteriori portalettere sono costretti ad utilizzare una sola vettura per svolgere il servizio in due zone di recapito, alcuni mezzi aziendali vengono affidati a personale dello staff senza alcun carico di lavoro!
Il tutto con la complicità indiretta dei vertici regionali calabresi di Poste Italiane, cui da tempo chiediamo di intervenire per porre un freno a queste situazioni paradossali, ma che ancora, ad oggi, non ha posto in essere nessuna iniziativa aziendale per risolvere le problematica evidenziate.