Ambiente: sequestro di vasta area inquinata nel Cosentino
La Guardia costiera di Corigliano Calabro, nel cosentino, ha sottoposto a sequestro un'area di circa 40 mila metri quadrati e due chilometri del torrente Coriglianeto.Il sequestro è avvenuto a conclusione di indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Castrovillari.
I militari della Guardia costiera e i tecnici dell'Agenzia regionale per l'Ambiente avrebbero accertato il cattivo funzionamento degli impianti di depurazione comunali con lo sversamento di acque reflue di natura fognaria provenienti dall'impianto di sollevamento, in totale avaria, posto nelle vicinanze del depuratore di località Pendino.
L'intero impianto comunale, peraltro, risulta già sottoposto a sequestro da parte della Guardia costiera fin dal 2013 per irregolarità di funzionamento. La posizione degli amministratori della ditta che lo gestisce e dei responsabili dei diversi uffici comunali competenti è al vaglio dell'Autorità giudiziaria.