Pd: “Le nomine dei manager è figlia di arroganza istituzionale”
“La nomina dei manager delle aziende sanitarie calabresi contro il parere dell'avvocatura dello stato, dei sub-commissari e degli esperti del settore è figlia di quell'arroganza istituzionale cui il centrodestra calabrese ci ha abituato in questi anni di governo. Evidentemente il Modello Reggio esportato in Regione dall'ex presidente Scopelliti si fa ancora sentire dentro Palazzo Alemanni”. È quanto afferma il Pd di Catanzaro Lauria in merito alla nomina dei manager delle aziende sanitarie.
“Blindare le varie strutture sanitarie utilizzando postazioni probabilmente a scopi elettorali è un metodo da Prima Repubblica che ha affossato la sanità e la pubblica amministrazione in genere, specie in una regione, come quella calabrese, che prima della riforma De Lorenzo negli anni 90 aveva già dato prova di se speculando nella sanità con la creazione di innumerevoli USL e nomine annesse, che ancora oggi gravano come una zavorra sulla pelle dei calabresi.
Quel tipo di politica clientelare è arrivata al capolino, la misura è colma. Ci auguriamo che il Governo e l'avvocatura dello Stato intervengano contro questo provvedimento irriguardoso nei confronti di qualsivoglia forma di rispetto istituzionale e dei cittadini, salvaguardando inoltre le prossime Elezioni Regionali. E' altresì fondamentale nominare al più presto un Commissario alla Sanità. Da circa quattro mesi questa regione, in Piano di Rientro da un quinquennio e con gravi ritardi nell'erogazione dei Livelli Essenziali di Assistenza, non ha un commissario alla sanità. Questo è molto grave e rende ancora più illegittima la nomina dei manager”.