Il sindaco di Saracena chiede la revoca del primo cittadino di Laino Borgo: “Troppe incompatibilità”
Revoca del Sindaco di Laino Castello Giovanni Cosenza perché, a causa dei diversi profili di incompatibilità di natura ambientale, non può svolgere con serenità il suo mandato in seno al Consiglio Direttivo dell’Ente Parco del Pollino. Preoccupazione per la propria comunità interessata quest’estate da una serie di incendi dolosi riconducibili alla cosiddetta mafia del legno che ha inteso inviare messaggi all’Esecutivo, reo di aver assunto posizioni contrarie alla riattivazione della Centrale del Mercure.
Sono, queste, rispettivamente, le richieste di convocazione dell’assemblea e la grave denuncia pubblica avanzate, nella stessa missiva, dal Sindaco di Saracena Mario Albino Gagliardi nella sua qualità di consigliere della Comunità del Parco.
“Il Primo Cittadino di Laino Castello – scrive Gagliardi al Presidente dell’Ente Parco del Pollino Mimmo Pappaterra, al Presidente della Comunità del Parco Sandro BERARDONE ed ai Sindaci ricadenti nel territorio del Parco – non può svolgere con serenità il suo mandato per una serie di troppe circostanze e fitti collegamenti familiari, parentali e di lavoro con ditte private che prestano servizi per gli stessi ed altri enti, che rendono politicamente e moralmente non opportuna la sua permanenza ed attività quale membro del Consiglio; nonché per le ripercussioni conseguenti alla scelta operata dall’Ente Parco di consentire la riattivazione della Centrale del Mercure”.
A tal proposito il Sindaco di Saracena esprime viva preoccupazione – si legge nella richiesta – per gli interessi della propria Comunità, che, nel corso di questa estate, ha visto il proprio territorio subire, a distanza di molti decenni, una serie di incendi dolosi, riconducibili a ben noti protagonisti della cosiddetta mafia del legno, che evidentemente – scrive il Sindaco – hanno inteso inviare messaggi cifrati a questa Amministrazione Comunale per la posizione assunta in ordine alla Centrale del Mercure.
Come è noto, insieme ai soli colleghi lucani di Vigianello (Pz) Vincenzo Corraro e Rotonda (Pz) Rocco Bruno, nella riunione del 29 agosto scorso a Rotonda, alla quale non hanno partecipato gli altri sindaci, Gagliardi ha ribadito la richiesta e necessità della costituzione di una commissione per la Valutazione di Impatto sulla Salute (VIS) in grado di fornire scenari attendibili sugli impatti sulla salute dei cittadini residenti nella valle del Mercure conseguenti alla eventuale entrata in funzione della centrale termoelettrica dell’ENEL. Stessa contrarietà i tre sindaci avevano motivato nella precedente riunione svoltasi nello scorso mese di marzo.
“Non possiamo essere favorevoli ad una soluzione che contrasta con il senso, la coerenza e con gli obiettivi di tutte le politiche locali nelle quali siamo impegnati. La valorizzazione del patrimonio identitario e la tutela e fruizione del paesaggio sono per noi – aggiunge – condizioni elementari per lo sviluppo turistico ed economico sostenibili dei nostri territori e della regione. In questa ottica – conclude il Sindaco di Saracena – appare davvero sconcertante che la totalità dei sindaci eletti nel consiglio direttivo del Parco sia favorevole alla Centrale”.