Lsu/lpu calabresi, il tempo è scaduto: pronti a denunciare

Calabria Attualità

“Si protrae ad oltranza la totale indifferenza della Regione Calabria nei confronti degli lsu/lpu calabresi. A causa del comportamento immorale del Governo Regionale, ormai ai limiti dell’indecenza, e di un sindacato sempre più burocratizzato e politicizzato che non riesce ad essere più in empatia con i bisogni dei i lavoratori, 5200 lsu/lpu sono letteralmente allo sbando e rischiano di non vedere un centesimo fino al primo gennaio del 2015.” A dichiararlo è Giusy Zelesco, responsabile del dipartimento Politche contro la precarietà del movimento L’Italia del Meridione.

“Nonostante gli accordi presi con le rappresentanze sindacali in data 18/07/2014 e 12/09/2014 la Regione non si smentisce, disattendendo gli impegni presi con i lavoratori, che vivono, ormai da troppo tempo, ai margini della sopravvivenza, nonostante giornalmente svolgano il proprio lavoro. Ormai stanchi dei continui inganni e non più disposti a lottare alla “vecchia maniera” si è deciso di denunciare presso la procura della Repubblica, tribunale di Catanzaro, quanto segue:

“il Governo in data 27 luglio 2014, a seguito dell’approvazione della legge di stabilità, ha inviato alla Regione Calabria 25 milioni di euro da destinare al bacino lpu/lsu. Ad oggi i lavoratori hanno ricevuto solo un pezzo di carta dove si evince “l’impegno” della Regione Calabria, che ha giustificato i mancati pagamenti con problemi dovuti allo sforamento del patto di stabilità.

Confidando nella autorità giudiziaria, affinché assuma le determinazioni che riterrà opportune per porre fine a questa incresciosa vicenda, per conoscenza si invia copia della denuncia al presidente del Consiglio Matteo Renzi.”