Città Metropolitana, domani tavola rotonda alla Provincia
Domani, lunedì 22 settembre, alle 10, presso il Palazzo Provinciale. Si terrà la Tavola Rotonda con i Sindaci della Provincia di Reggio Calabria sulla costituzione degli organismi metropolitani. Interverranno Giuseppe Raffa, presidente dell'Ente Provincia; Giuseppe Pirrotta, assessore provinciale; Giuseppe Chiusolo, commissario Comune di Reggio Calabria; Andrea Patroni Griffi; il consigliere Luigi Fiorentino, Capo di Gabinetto per gli Affari Regionali e le Autonomie. Concluderà i lavori della tavola rotonda, moderati Antonio Latella, il Ministro per gli affari Regionali e le Autonomie, Maria Carmela Lanzetta.
Le recenti normative che investono di competenze ampie e articolate le Città Metropolitane, oltre che gli ultimi avvenimenti nel panorama nazionale, impongono con urgenza l’avvio di un processo che porti il territorio a costruire una realtà istituzionale solida e capace di affrontare le difficili sfide future con determinazione e idee chiare.
Per questo è necessario, senza ulteriori indugi, attivarsi per preparare la costituzione degli organismi metropolitani e per creare un luogo di confronto dove dare sostanza, da qui ad un anno, a questa nuova entità che sarà la Città Metropolitana di Reggio Calabria. Ciò potrà avvenire solo con la collaborazione fra tutte le aree di competenza e responsabilità, le intelligenze, le creatività e le energie che possono avere un ruolo nella costruzione del futuro del nostro territorio.
Dialogo e responsabilizzazione sono le parole chiave per dare forma ad uno scenario condiviso mettendo a sistema le risorse e le esperienze provenienti da tutte le istituzioni ma anche dalle forme organizzate di rappresentanza del mondo culturale, produttivo, sociale e tutte le forme di cittadinanza attiva possibili.
Il primo passo da fare è, allora, dialogare per definire insieme regole e tappe. Lo si dovrà fare confrontandosi sull’idea di futuro che si vuole realizzare, sul metodo, sulle regole del gioco e sul percorso da seguire senza sprecare un’opportunità così grande. Ma anche sul senso del mettere insieme energie e obiettivi per rendere il nostro territorio più vivibile, solidale, bello e accogliente.
La realizzazione di questa visione di futuro non può essere lasciata al caso né può essere garantita da un atto d’imperio isolato e calato dall’alto; così come non può essere garantita dalla sola azione di programmazione economica, né dalla sola pianificazione tradizionale. La realizzazione di questa visione di futuro esige cooperazione istituzionale e culturale ed un supporto forte e strutturato per le nuove forme di governance che si verranno a creare. In molte altre realtà territoriali che, come la nostra, stanno affrontando l’attuale transizione istituzionale, il ruolo di guida è affidato alla Pianificazione Strategica, quale ambito privilegiato per un lavoro coordinato e partecipato di progettazione per lo sviluppo, con responsabilità chiare e condivise fra i vari attori e un efficiente sistema di gestione e di controllo delle scelte.
Di fronte al panorama attuale non è più possibile rimandare. E’ necessario trovare modalità efficienti per organizzare risorse territoriali ed economiche, oltre che dinamiche di diverso livello altrimenti difficili da governare.