Furto di rame e droga, tre denunce nel cosentino
Continuano i servizi di controllo straordinario del territorio a cura dei Carabinieri della Compagnia di San Marco Argentano, nel cosentino, in particolare per quanto riguarda il contrasto al fenomeno dello spaccio di stupefacenti anche mediante l’impiego delle unità cinofile del Gruppo Operativo Calabria dei Carabinieri di stanza a Vibo Valentia.
A Roggiano Gravina, gli uomini della locale Stazione hanno infatti deferito alla Procura bruzia, per il reato di detenzione illecita di stupefacenti, I.A. (le inziali), 18enne del posto, trovato in possesso, a seguito di una perquisizione domiciliare, di circa 33 grammi di sostanza tipo marijuana, sottoposta a sequestro.
Stessa sorte è toccata ad un 36enne di Terranova da Sibari, C.M. le sue iniziali, già noto alle forze dell’ordine, nella cui abitazione i Carabinieri del posto hanno trovato quattro piante di canapa indiana in stato di accrescimento, denunciandolo alla Procura di Castrovillari per il reato di coltivazione illecita di sostanze stupefacenti.
Gli stessi militari hanno anche segnalato per illecito amministrativo alle competenti autorità un altro giovane trovato in possesso di mezzo grammo di hashish detenuto per uso personale.
In entrambe i casi la droga è stata sequestrata. Mirati servizi sono stati svolti anche per contrastare il fenomeno ormai purtroppo diffuso del furto dei cavi in rame.
I militari della Stazione di Fagnano Castello hanno infatti deferito per ricettazione due persone di Santa Caterina Albanese, V.P. e V.A. le loro iniziali, rispettivamente padre e figlio di 56 e 24 anni. Nel garage della loro abitazione gli uomini dell’Arma, a seguito di una perquisizione, hanno infatti rinvenuto circa 200 choili di cavi in rame, in parte privati della guaina esterna, ritenuti di provenienza delittuosa. I due sono stati deferiti alla Procura di Cosenza ed i cavi in rame sono stati posti sotto sequestro in attesa degli ulteriori accertamenti finalizzati ad accertarne l’origine.