Costituto il comitato No Ta.Ri. a Vibo Valentia
Si è costituito in questi giorni, ad opera di un gruppo di liberi cittadini, il comitato NO-TARI, con lo scopo di portare in luce e bloccare l’ennesima ingiustizia che sta per essere perpetrata ai danni dei cittadini di Vibo Valentia.
"Da qualche giorno - si legge in una nota del comitato No Ta.Ri. - sono partite e stanno pervenendo nelle case dei vibonesi le cartelle ETR per il pagamento della TARI, la tassa sui rifiuti, che il comune ha adottato con delibera del 20 maggio 2014. Riteniamo quantomeno “anomalo” che gli amministratori del nostro comune non si siano resi conto di quello che è successo negli ultimi sei mesi e continua a succedere quotidianamente nel settore della raccolta dei rifiuti: una gestione del tutto inefficiente e fallimentare che ha trasformato la città in una vera e propria discarica a cielo aperto. Invece di ricercare le cause e stabilire le responsabilità, gli amministratori hanno deciso di far ricadere sulle spalle dei contribuenti, tutti i macroscopici errori occorsi nella gestione della raccolta dei rifiuti e passare direttamente all’ incasso di quanto potrebbe essere dovuto in luoghi in cui tutto funziona alla perfezione. In base all’articolo 37 del regolamento che disciplina la IUC, sono previste infatti, in determinate condizioni, esenzioni e sgravi corposi e ben definiti che ovviamente, nei bollettini recapitati ai vibonesi in questi giorni, non sono stati tenuti nella benché minima considerazione. Le condizioni per ottenere i dovuti sgravi ed il ricalcolo delle somme, a ben leggere il regolamento di riferimento, ci sono tutte: dal mancato svolgimento del servizio, evidenziato dai ripetuti interventi di sua eccellenza il Prefetto, volti a sollecitare con fermezza la ripresa della raccolta, alla grave violazione della disciplina di riferimento, testimoniata da giornali e televisioni, che in più occasioni hanno denunciato rischi per acqua, aria e suolo, descrivendo le emanazioni fetide provenienti dai cumuli di spazzatura, dalle mille fotografie che hanno sottolineato un paesaggio devastato e le vie invase da cumuli debordanti di immondizia ai molteplici interventi dei vertici dell’asl locale che più volte, sui mezzi di comunicazione, ha con tutta evidenza riconosciuto il danno ed il pericolo sanitario di una situazione definita, a chiare lettere, “emergenziale fino a creare disagio e rischio sanitario”.Tutte cose che i cittadini vibonesi hanno vissuto amaramente sulla loro pelle e continuano ancora tristemente a vivere, in una situazione che rimane in piedi in palese violazione, in assenza ancora della raccolta differenziata, della disciplina di riferimento del settore e di ogni buona norma del vivere civile. Come comitato “No Tari” il tentativo che stiamo compiendo è quello di predisporre, entro la prima imminente scadenza del 30/09/2014 la modulistica necessaria per chiedere, un più equo riesame delle somme pretese dal comune, alla luce dei gravissimi disagi procurati ai cittadini vibonesi e dei servizi che ancora oggi vengono pagati senza essere di fatto forniti. Non possiamo far passare quello che è successo sotto silenzio, non possiamo pensare che sia qualcosa di inevitabile a cui assuefarsi. Questa lotta la dobbiamo ai nostri figli e nipoti, a cui dobbiamo garantire un futuro dignitoso. I cittadini non devono sottomettersi alla logica della rassegnazione, ma devono pretendere che a Vibo Valentia tutti i servizi funzionino almeno secondo i normali standard di qualità. A tal proposito invitiamo i cittadini a consultare la pagina internet da noi predisposta in questi giorni (http://www.vibovalentiaviva.it/tari2014/) e dalla quale è possibile trarre tutte le informazioni necessarie con la relativa modulistica; ad essere presenti insieme a noi al prossimo consiglio comunale, che si terrà nel pomeriggio del 29/09/2014, per far valere le nostre ragioni che altro non sono che le ragioni del buon senso".