Estorsione, messa in atto l’operazione Besidiae 2 a Bisignano: tre arresti
Oggi pomeriggio, a Bisignano, nel cosentino, i militari del nucleo operativo della compagnia di Rende insieme ai militari della stazione di Bisignano e della stazione di San Pietro in Guarano hanno tratto in arresto Salvatore Mirabelli, 61enne di Bisignano, pregiudicato, già avvisato orale, Tonino Ferretti, di 46 anni, nato a Cosenza, residente a Bisignano, commerciante di un ingrosso ortofrutta e Luciano Iaquinta, 38enne, nato a Cosenza, residente a Bisignano, imbianchino; in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa in data odierna da tribunale Cosenza - ufficio gip (dott. Carpino) - su richiesta della procura di Cosenza, poiché ritenuti gli autori di un atto estorsivo ai danni di un commerciante 32enne. L’attività criminosa sarebbe avvenuta a Bisignano e Torano Castello tra i mesi di giugno e settembre 2014, la vittima avrebbe consegnato assegni per un valore di 3.000 euro.
La vittima ha sostenuto che Tonino Ferretti a giugno vantava un credito residuo di 5.500 euro dal 2008, periodo in cui avrebbe rifornito la ditta della vittima di prodotti ortofrutticoli, debito in realtà già estinto ma per il quale il fornitore avrebbe continuato a minacciarlo, facendo capire che avrebbe coinvolto persone malavitose.
Ad agosto, Luciano Iaquinta avrebbe attirato la vittima ad un incontro in cui si sarebbe presentato Mirabelli, noto pregiudicato di Bisignano, condannato proprio per estorsione, che avrebbe sostenuto di vantare un credito da Ferretti e pertanto la vittima avrebbe dovuto pagarlo, in modo che questi pagasse Mirabelli. La vittima impaurita dall’uomo, ha consegnato il 09 settembre 2014 tre assegni per un totale di 3.000 euro a Luciano Iaquinta. Tali assegni sono stati ritrovati nella disponibilità di Mirabelli oggi a seguito di una perquisizione domiciliare effettuata dai militari del nucleo operativo di Rende, sotto la direzione del dott. Visconti e del dott. Cozzolino della procura di Cosenza.
Mirabelli e Ferretti sono stati arrestati e tradotti presso la casa circondariale di Cosenza. Solo Iaquinta è stato sottoposto agli arresti domiciliari presso la propria residenza.
Il nome dell’operazione è Besidiae 2, in quanto Mirabelli è condannato per estorsione proprio per l’operazione Besidiae del 2008 messa in atto dal nucleo operativo di Rende, sempre con la direzione del dott. Visconti e del dott. Cozzolino della procura di Cosenza.