Sapori e saperi, cena multietnica al Difna

Crotone Attualità
I cuochi

La "Cucina" a volte è l'unico filo diretto del migrante con le proprie origini. Lo sa bene l'équipe multidisciplinare del Centro “DINFNA” di Crotone che ospita migranti affetti da disagio mentale e/o psico-fisico e dove è stata organizzata una serata culinaria, denominata "Sapori e Saperi dell'Integrazione". L'appuntamento davanti ai fornelli è solo uno dei tanti laboratori con cui si vuole favorire l'inserimento sociale del migrante nella comunità locale e prevenire fenomeni di emarginazione: infatti l'obiettivo successivo sarà quello di realizzare una "raccolta di menù tradizionali" che saranno raccolti in una "rivista partecipata".

La cena multietnica ha visto gli ospiti del centro, con il supporto degli operatori, lavorare per tutto il giorno per preparare i piatti tipici del proprio paese di provenienza. La cucina Pakistana, fatta di spezie come coriandolo, radici di zenzero fresco, chiodi di garofano, garam masala, è arrivata in tavola grazie a Sadiq che ha evidenziato la sua dimestichezza ai fornelli preparando il Biryani Chicken (preparato con pollo, riso basmati ed un mix di spezie). E poi la zuppa nigeriana chiamata Egusi e preparata da Moses, che quella zuppa la cucina dall'età di dodici anni grazie agli insegnamenti della sua mamma. Poi c'è chi come Musa ama la tradizione, specialmente in cucina, ma a suo dire "non è un bravo cuoco ma un eccellente degustatore".

E da degustatore Doc, Musa non poteva far mancare su quella tavola fatta di profumi e tradizioni il pane afghano. Ad apprezzare le varie tradizioni culinarie - in cui non sono mancati i piatti calabresi (bruschette, patate e peperoni, peperoni arrostiti, dolci) - non solo gli ospiti del centro e la gente proveniente da tutto il territorio, ma anche i migranti ospiti del Centro di accoglienza Salam. Una esperienza positiva che, a detta della Cooperativa Sociale Archè, gestore del Progetto Ente Provincia di Crotone – categoria Vulnerabili SPRAR, è da ripetere con l'aggiunta di una mostra fotografica. Infatti la prossima sfida del Dinfna è la fotografia come mediazione culturale