(Prc) Antonio L. Callà eletto nuovo segretario della Federazione di Vibo Valentia
Il Partito della Rifondazione Comunista - Federazione di Vibo Valentia ha eletto il nuovo segretario federale: il compagno Antonio L. Callà - già segretario cittadino di Vibo Valentia. “Ringrazio i compagni per la fiducia – ha dichiarato il neo eletto segretario – daremo il massimo per dare un nuovo slancio alle nostre scelte politiche ed alle istanze di quanti soffrono gli effetti della crisi economica: lavoratori, disoccupati, immigrati, studenti”. “Affinché il rilancio del Partito della Rifondazione Comunista nella nostra provincia, però, non sia un semplice slogan, dobbiamo riuscire, nello sforzo collettivo di tutti i compagni, nel recuperare la funzione sociale del nostro Partito e la capacità di sostenere ed affiancare esperienze importanti che sono fuori di esso, pur mantenendo la nostra autonomia politica, e senza alcuna tensione elettoralistica. Molte sono le emergenze che, nella nostra provincia, dall’acqua ai rifiuti, passando per i beni comuni, attendono di essere risolte: la nostra azione dovrà essere propositiva in difesa dei diritti dei cittadini”. Il Comitato Provinciale del Prc si riunirà a breve per eleggere i componenti della nuova Segreteria, una segreteria operativa per avviare la nuova fase. Il difficile compito sarà quello di ricostruire e rilanciare i circoli di Rifondazione e allo stesso tempo sostenere e trasformare il risultato europeo della Lista Tsipras in un'occasione di partecipazione e azione politica plurale ed includente per la Sinistra della nostra Provincia. “La costruzione di una sinistra plurale - ha continuato il nuovo segretario - deve partire dalle pratiche sociali e dai progetti politici da condividere e deve darsi un percorso democratico di inclusione. Un percorso che va costruito assieme e che nessuno può preconfezionare a proprio uso. Da questo punto di vista il momento è particolarmente delicato e deve essere affrontato con grande consapevolezza e con la giusta determinazione.
Da un lato, recuperando sazi e credibilità, abbiamo il difficile compito di ricostruire meticolosamente un senso comune di appartenenza al partito; dall'altro dobbiamo prepararci nel migliore dei modi per affrontare le difficili sfide elettorali che ci vedranno protagonisti da qui a poco. Rifondazione comunista ritiene che in Calabria, ma non solo, ci sia spazio per la politica, oltre il balletto macabro delle primarie e che, qualora questo spazio non ci fosse, sia necessario lavorare, agire e sgomitare per crearlo. Altresì, qualora non si riuscisse in tale impresa, Rifondazione Comunista ritiene che non esistano le condizioni minime per condividere lo stesso spazio fisico ed ideale con chi, a livello nazionale sta destrutturando lo stato sociale e sta distruggendo i diritti dei lavoratori. Da queste considerazioni è necessario ripartire, senza lasciarsi affascinare da facili scorciatoie istituzionali, per ritrovare la credibilità perduta. La nostra certezza - ha concluso il nuovo segretario - è che in questa operazione non saremo soli.”