Lamezia: Idee in movimento incontra i genitori degli studenti dell’I.C. Manzoni-Augruso

Catanzaro Attualità

"L’inizio dell’anno scolastico pone sistematicamente all’attenzione della cittadinanza la questione organizzativa del sistema degli edifici destinati ad accogliere gli studenti lametini di ogni ordine e grado.

L’inesistenza di un campus scolastico organizzato e la localizzazione dei predetti edifici scolastici in diversi ambiti del territorio determina criticità per tutta la città di Lamezia Terme ed in particolare per il centro abitato di Nicastro.

L’associazione Idee in movimento - si legge in una nota - ha inteso iniziare ad approfondire le criticità dei singoli edifici scolastici partendo dall’Istituto Comprensivo Manzoni Augruso sito in Via F. Ferlaino e lo ha fatto ascoltando una rappresentanza dei genitori degli alunni che frequentano tale Istituto.

Sono emerse - si continua a leggere - indicazioni importanti che pensiamo possano essere utili all’Amministrazione comunale affinché la stessa si adoperi per cercare di affrontare e risolvere le questioni sollevate.

Di fatto l’Istituto di via Ferlaino non dispone di parcheggi che consentano ai genitori di accedere all’interno dell’area scolastica (o in prossimità di essa), pertanto i veicoli vengono parcheggiati lungo la suddetta via e determinano situazioni di congestione del traffico con notevoli difficoltà negli orari di ingresso ed uscita degli alunni.

Nel valutare la questione è emersa una possibile soluzione che, certamente suffragata da ulteriori approfondimenti, potrebbe portare ad un netto miglioramento della situazione attuale.

L’osservazione dello stato dei luoghi consente di affermare che si potrebbe realizzare un transito pedonale che, dal cortile interno retrostante alla scuola, attraversi una piccola strada privata e arrivi fino a Viale dei Mille; in tal modo si darebbe la possibilità di parcheggio nella predetta via per molti abitanti della frazione Bella di Lamezia Terme (e non solo) che accompagnano i loro figli in auto presso l’Istituto, con conseguente snellimento della presenza di autovetture lungo l’unica attuale via di accesso all’edificio.

Un studio di dettaglio potrebbe far valutare se il passaggio pedonale possa diventare carrabile e se il retro dell’Istituto (con un inutilizzato anfiteatro ormai in stato di abbandono) possa diventare un ampio parcheggio.

Crediamo che il senso di comunità vada ricercato attraverso la collaborazione tra pubblico e privato senza che quest’ultimo possa considerarsi penalizzato da scelte dell’Amministrazione.

I benefici in termini di sicurezza, di traffico e di qualità urbana sarebbero molteplici.

Con tale soluzione gli studenti potrebbero disporre di un percorso sostanzialmente protetto che fuoriesca dal traffico della strada principale; i genitori dei bambini più piccoli potrebbero parcheggiare in modo agevole e tranquillo le loro auto.

Giova ricordare che l’area scolastica attualmente dispone di una sola uscita (l’ingresso principale); infatti, pur essendoci una seconda uscita di emergenza nel retro del fabbricato la stessa porta nello stesso spazio cortilizio ed all’unico accesso.

La documentazione fotografica allegata evidenzia una delle tante situazioni di congestione della circolazione, ma, soprattutto, pone all’attenzione il problema della sicurezza dei bambini e dei pedoni che, anche per la presenza di cassonetti lungo il marciapiede, sono costretti ad utilizzare la corsia stradale.

Questa cosa andrebbe valutata con molta attenzione e, data la delicatezza della situazione, varrebbe la pena di rifletterci un attimo, prima che accadano fatti gravi.

Il problema della viabilità nelle vicinanze delle scuole esiste ed è oggetto di polemiche tutti i giorni; le soluzioni vanno ricercate senza pregiudiziali ed in tal senso Idee in movimento offre la piena disponibilità a far ciò.

È evidente che il senso civico gioca un ruolo determinante per affrontare tanti problemi, ma spetta all’Amministrazione comunale costruire le alternative e ricercare le soluzioni per evitare di fornire alibi a coloro che non conoscono il concetto di bene comune e di società civile.

Nel concludere questo breve report illustrativo, frutto del confronto con una rappresentanza di genitori, si evidenzia che esiste un terreno adiacente all’Istituto, che, qualora fosse di proprietà comunale, potrebbe essere utilizzato per quanto sopra espresso.

Il nostro augurio che l’Amministrazione comunale possa impegnarsi a valutare con tempestività il problema e ricercare possibili soluzioni."