Corigliano, approvato bilancio. In arrivo 9 milioni di euro per le imprese
Riconosciuti 700.000 euro di debiti fuori bilancio, ereditati dal passato; tagli complessivi per oltre 1 milione di euro; zero anticipazione di cassa dallo scorso novembre 2013; inalterati i servizi essenziali; razionalizzazione delle risorse e controllo scrupoloso di tutte le fonti di spesa. Sono, questi, alcuni degli elementi caratterizzanti del bilancio di previsione 2014 sul quale l’assise consiliare dei giorni scorsi ha fatto registrare, attraverso l’approvazione da parte della maggioranza e l’astensione di parte delle opposizioni, un importante momento di responsabilità da parte della Politica.
Circa 9 milioni di euro per saldare i debiti (certi, liquidi ed esigibili) contratti dal comune con le imprese al 31.12.2013, è arrivato ieri anche l’atteso via libera della Cassa Depositi e Prestiti alla richiesta comunale di adesione al Decreto 66/2014 (Misure urgenti per la competitività e la giustizia sociale).
Ad esprimere, per questi motivi, grande soddisfazione è il Sindaco Giuseppe Geraci per il quale, per la prima volta nella storia amministrativa recente, il Consiglio di Corigliano approva un bilancio reale, non dissimulato. Quello discusso e licenziato nei giorni scorsi – dichiara il Primo Cittadino – è sicuramente il primo bilancio politico-amministrativo di questo esecutivo, dopo 15 mesi di gestione attenta e ponderata, finalizzata all’obiettivo del risanamento radicale delle finanze e della stessa credibilità di questa istituzione pubblica. Con l’approvazione di questo documento – continua – si chiude un’epoca e se ne apre un’altra. In una stagione di decurtazioni nazionali, di grave crisi economica e di nuovi balzelli governativi scaricati sui cittadini, quello approvato è certamente un bilancio di grandi sacrifici e di tagli, resisi obbligatori per compensare gli sprechi del passato e per confermare l’adesione alle prescrizioni della Corte dei Conti (grazie alla quale, nel dicembre del 2013, abbiamo evitato il dissesto dell’ente). Abbiamo dovuto compiere – va avanti – scelte difficili ma necessarie per iniziare a costruire una prospettiva diversa per l’avvenire di questo comune e di questa Città. Una pagina può ormai dirsi chiusa. E siamo anche disposti a pagare il prezzo della impopolarità di certe scelte obbligate ma – scandisce – i nostri concittadini dovranno capire e capiranno che la situazione economica complessiva del Comune era arrivata ad un punto di non ritorno. Al di là della posizione contraria del PD, la restante opposizione (PDL, Forza Italia, Udc e Corigliano Domani) si è astenuta dimostrando un alto senso di responsabilità. Si tratta di un risultato politico importante: questa Amministrazione Comunale è stata giudicata credibile nell’affrontare la grave crisi in cui versa Corigliano. La Politica – conclude GERACI – è riuscita a trasmettere alla cittadinanza un messaggio forte: i problemi possono essere affrontati i modo diverso e con maturità.
DEBITI FUORI BILANCIO. – Ereditati dal passato, sono stati vagliati uno ad uno. Ne sono stati riconosciuti per un ammontare di 700.000 Euro. – TAGLI RAZIONALI. Ammonta ad 1.098.000 Euro la cifra complessiva composta da 640.000 di tagli diretti più 458.000 il costo per coprire il disavanzo di amministrazione. La principali voci relative ai tagli riguardano: i fitti passivi, ridotti sin da subito per il 15% (su un totale di 140.000 Euro) così come prevede la legge e azzerati dal 1.1.2015 con un risparmio di 90.000 Euro (e con un ulteriore risparmio di 15.000 soltanto per le utenze fisse connesse); il trasporto scolastico, con un risparmio di 30.000 Euro (attraverso la riduzione da 12 a 7 scuolabus); i tagli al canile comunale (soppresso dal 1.1.2015), il cui costo annuale ammontava a 400.000 Euro ed all’Asilo Nido (con un risparmio di 51.000 Euro), servizio coperto soltanto per il 4% dai ricavi. – ANTICIPAZIONE DI CASSA. Dal novembre 2013 il Comune, pur potendo godere di una capacità di indebitamento di 5.400.000 Euro, non ricorre all’anticipazione di cassa, con un risparmio ad oggi di 100.000 Euro di interessi. – RISANAMENTO COMPLESSIVO. Ogni singolo capitolo del bilancio è stato attenzionato, ponderato e interessato da tagli. È stata fatta una vera e propria analisi chirurgica di tutte le voci, dal carburante alla manutenzione alla cancelleria. Non sono stati però intaccati i servizi essenziali: la manutenzione stradale, la rete idrica e fognaria. A ciò si aggiunga la riduzione degli emolumenti per la Giunta del 30%, l’utilizzo dei mezzi propri e l’assenza di utenze telefoniche dedicate.