Vibo, carta di credito della Cisal al nuovo Presidente della Provincia
"L’elezione del nuovo Presidente della Provincia va vista anche in direzione di un passaggio positivo nell’ambito di un primo tentativo di progressivo superamento della diffusa cultura dei commissariamenti tra Vibo Valentia ed hinterland.
L’elezione del sindaco di Briatico, Andrea Niglia, alla prima poltrona di Palazzo ex Enel segna la fine di una fase commissariale a Palazzo ex Enel che resterà nella storia di questo territorio". E' quanto scrive Filippo Curtosi della Cisal.
"Alludiamo - continua la nota - in maniera particolare alla fallimentare gestione del Prefetto Mario Ciclosi che giunto a Vibo Valentia a “miracol mostrare” non ha saputo interpretare i bisogni di questo territorio aggravando la già esistente condizione di precarietà politico amministrativa.
Chi pensava che la gestione Ciclosi potesse costituire una vera e propria panacea per i mali che hanno afflitto la comunità vibonese ha dovuto presto ricredersi perché le strategie messe in atto per superare lo stato di crisi, soprattutto economica, si sono rivelate un inarrestabile disastro.
L’unica nota positiva di quella gestione è intervenuta verso il termine quando Mario Ciclosi, consapevole di aver maturato con le sue scellerate scelte la fine dell’Ente, ha preso atto che non esistevano più le condizioni per attendere al mandato e quindi proseguire.
Oggi la Provincia ha tutti i numeri per pensare a progettare il suo atteso rilancio.
L’elezione di Andrea Niglia, alla guida di una lista civica che ha unito alcune forze politiche tutte proiettate a realizzare un vero e proprio progetto di condivisione, rappresenta l’avvio di una inversione di tendenza sul modo di amministrare l’Ente di secondo livello che gli amministratori locali, con il loro sostegno, hanno dimostrato di accettare nella stragrande maggioranza.
Le polemiche che hanno fatto seguito all’esito dello scrutinio appartengono al vecchio e superato sistema di giudicare una sconfitta.
Il risultato va, invece, visto nell’ottica della necessità di una concreta ripresa del processo di confronto che dovrà animare la nuova Amministrazione chiamata a dare serie ed efficaci riposte alle sempre più innumerevoli ed avvilenti domande di servizio avanzate quotidianamente dalla popolazione.
I vibonesi sono convinti che con la nuova Amministrazione Provinciale sarà possibile riflettere sulle cose da fare insieme alla stessa popolazione.
Dando respiro ad una nuova cultura della partecipazione che è fino ad oggi è mancata e che con il progetto presentato dalla squadra affidata ad Andrea Niglia diventa possibile realizzare.
Crediamo nell’iniziativa politica annunciata dal Presidente Andrea Niglia che ha già offerto un posto prioritario alle problematiche nel suo complesso riguardanti i forti disagi provocati dal mancato rispetto della puntualità nella erogazione dello stipendio al personale che quotidianamente offre il suo responsabile servizio per attendere ai compiti d’istituto.
Una più adeguata revisione dell’apparato organizzativo delle risorse umane e la necessità di inculcare una più avanzata cultura dell’impegno dovranno far parte degli obiettivi essenziali del team Niglia per rimettere in moto nella maniera più eccellente il sistema dei servizi.
Senza dimenticare le legittime spettanze dovute agli imprenditori che hanno reso servizi all’Ente e che rivendicano legittimamente.
Pensiamo che il Presidente Andrea Niglia debba mettere subito in agenda anche il riavvio del confronto con le rappresentanze sindacali, garantendo loro il più ampio coinvolgimento nelle scelte.
Così come diventa inevitabile progettare un piano di sviluppo per rilanciare il confronto politico dal quale cogliere i suggerimenti e le proposte più giuste per guardare ad un nuovo e più funzionale ruolo della Provincia.
In questa direzione non può non trovare posto l’idea di coinvolgere tutto il pianeta delle professioni e dell’associazionismo chiamati a profondere nel contenitore della nuova Provincia ogni forma di energia utile per recuperare la capacità progettuale e attivarla sul piano della realizzazione.
La Cisal - conclude - così come avvenuto per il passato più recente, intende seguire da vicino l’attività della nuova Provincia spendendosi in un impegno critico e costruttivo pronto a favorire una nuova crescita di cui la popolazione da tempo avverte un forte bisogno".