Catanzaro: al via progetto “Creazione di ecosistema filtro a servizio del laghetto per l’avifauna”
Il laghetto ubicato all’interno del Parco della Biodiversità Mediterranea di Catanzaro ospita diversi esemplari di uccelli acquatici, appartenenti a varie specie, oltre ad un discreto numero di pesci e di tartarughe è rappresenta un punto di particolare richiamo e di attrazione per i numerosi visitatori che giornalmente frequentano il Parco.
L’Amministrazione Provinciale di Catanzaro, nell’ambito dell’ordinaria attività di gestione del Parco, ha da sempre rivolto un particolare impegno affinché il laghetto sia mantenuto nelle migliori condizioni igienico-sanitarie ed ambientali per consentire, agli animali ospitati di vivere in un contesto con le migliori condizioni di benessere possibile, a tutti i frequentatori di poter trascorrere a bordo lago dei momenti di sano relax.
Oggi il laghetto, nonostante i periodici svuotamenti per il rinnovo dell’acqua, a causa dell’apporto di cibo che i visitatori porgono alle anatre e agli altri uccelli presenti, e per il fatto di accumulare le deiezioni animali, subisce uno scadimento delle condizioni qualitative delle acque che porta ad un forte intorbidimento delle stesse, ad un accumulo di detrito organico sul fondo, e a proliferazioni algali con periodiche intense colorazioni. Tutto ciò comporta una conseguenza negativa a carico dello stato di salute degli uccelli acquatici, rappresentando una potenziale fonte di infezioni, principalmente a carico delle zampe.
Al fine, pertanto, di migliorare ancor di più questo particolare e molto frequentato angolo del Parco, l’Amministrazione Provinciale ha predisposto un progetto per l’individuazione di una nuova metodica di depurazione delle acque, moderna ed innovativa, oltre che ecologicamente sostenibile come la fitodepurazione. Il progetto, che prevede una spesa di 80 mila euro, ha ricevuto gli apprezzamenti per la tipologia innovativa degli interventi proposti e perché questi ultimi, tenuto conto della location laghetto all’interno di un Parco urbano, saranno armonicamente inseriti nel sito con un bassissimo impatto ambientale. Il progetto, proprio per il taglio innovativo dato agli interventi di riqualificazione proposti, è da considerarsi come un vero e proprio “progetto pilota” e pertanto, utilmente spendibile per una successiva fase di attività dimostrativa sulla tutela ambientale.
I lavori, il cui inizio è imminente, consistono nella realizzazione di un impianto di fitodepurazione con superficie pari a circa 150 mq ripiantumato con il canneto, tipico elemento della vegetazione palustre con forti capacità di depurazione. La qualità delle acque sarà poi monitorata periodicamente per poter disporre dei dati che illustrino l’efficienza del sistema fitodepurativo.
Il Commissario Straordinario della Provincia di Catanzaro Wanda Ferro, nel mettere in evidenza l’alta qualità progettuale del personale della Provincia, dimostrata anche in questa occasione, e la professionalità messa in campo per la gestione del Parco, si augura che tutti i frequentatori dello stesso continuino ad amarlo e custodirlo cosi come hanno fatto in questi anni perché sono loro i veri “gestori” del più bel Parco urbano del Sud, vero fiore all’occhiello della Città di Catanzaro.