Polo universitario, gli iscritti chiedono incontro urgente

Crotone Attualità

Riceviamo e pubblichiamo una lettera degli studenti universitari iscritti al polo crotonese del corso di Laurea in Infermieristica dell’Università “Magna Graecia” di Catanzaro. Gli studenti chiedono un incontro immediato con le Istituzioni e la dirigenza dell’Asp per riaprire il polo.

“Noi studenti universitari iscritti e appartenenti al “polo universitario”1 di Crotone – Corso di Laurea in Infermieristica dell’Università “Magna Graecia” di Catanzaro, che realizza un progetto didattico sperimentale, tutti uniti e concordi, animati da un profondo senso di impotenza e sconforto di fronte all’ennesimo tentativo di impoverire il nostro territorio, già sofferente per problematiche di varia natura, intendiamo porre l’attenzione di Codeste Spettabili Autorità ed Enti Amministrativi sulla vicenda che sarà oggetto di trattazione di questo esposto, relativo alla recente chiusura del suddetto “polo universitario” di Crotone, immaginando che, in buona fede, Voi non siate al corrente di quanto stia accadendo da un mese a questa parte.

Prima di esporre il nostro disappunto sulla vicenda e avanzare delle richieste, è opportuno ripercorrere l’iter che ha contraddistinto la sorte del nostro “polo didattico”, più e troppe volte schiacciato da volontà contrarie al suo sviluppo, al suo mantenimento e miglioramento, sebbene, nel corso degli anni, siano state diverse le Istituzioni locali e non che hanno creduto nella sua esistenza come motore della cultura della città di Crotone.

In effetti, l’attivazione della facoltà di infermieristica della città di Pitagora è stata fortemente voluta dalle politiche locali che hanno fatto proprie le esigenze territoriali, concretizzando le richieste, le aspettative, le speranze di quei giovani della provincia di Crotone che, nonostante le difficoltà economiche - familiari - sociali, avrebbero così potuto conseguire in sede la Laurea in Infermieristica, godendo degli stessi diritti di tutti gli studenti universitari, superando il gravoso disagio che caratterizza questa Provincia a causa del deficit infrastrutturale nel settore dei collegamenti stradali, ferroviari e non solo.

Per dimostrare l’attenzione che, negli ultimi anni, le Istituzioni e i mass-media2 hanno rivolto al dimesso Polo Didattico evidenziandone l’importanza e la valenza, si espone quanto segue:

1) il 3 agosto 2010, su sollecitazione del Prefetto di Crotone (Dott. Vincenzo Panico), presso il Rettorato dell'Università "Magna Graecia" di Catanzaro si è tenuta, alla presenza del Magnifico Rettore (Prof. Francesco Saverio Costanzo), del Responsabile dei C.d.L. delle professioni sanitarie (Prof. Arturo Puija), del Vicario del Prefetto di Crotone (Dott. Mariani), del Commissario Straordinario dell'A.S.P. di Crotone (Prof. Rocco Antonio Nostro), dell'Assessore Provinciale (Dott.

Gianluca Marino), dell'Assessore Comunale (Avv. Silva Cavarretta), del Presidente del Consorzio Universitario di Crotone (Prof. Marilina Intrieri) e del Presidente della Consulta Comunale dei Giovani (Dott. Giuseppe Ferragina), la riunione conclusiva per definire la sorte del Polo didattico di Crotone. Nel corso della riunione tutti i rappresentati degli Enti locali sono intervenuti per evidenziare l'importanza e l’opportunità che avrebbe rappresentato il Polo didattico per i giovani di tutta la provincia crotonese.

Le autorità intervenute hanno concordato – all’unanimità - che il Polo avrebbe continuato a funzionare, per consentire agli studenti frequentanti di proseguire e completare con serenità gli studi; mentre a coloro che, avrebbero superato le successive selezioni, sarebbe stata offerta la possibilità di effettuare il tirocinio clinico presso i servizi aziendali.

Nello specifico, testate giornalistiche locali e siti istituzionali hanno recepito con entusiasmo la notizia e l’hanno divulgata, citando le allora dichiarazioni rese dagli intervenuti come di seguito si riporta:

- "L'indirizzo che abbiamo voluto dare a questo corso di studi - dichiara l'assessore Marino - è quello di creare professionalità utili al territorio. Non vogliamo nella nostra città una fabbrica di dottori disoccupati, ma professionisti che rispondano alle esigenze del mercato del lavoro";

- “Sono molto soddisfatto - ha dichiarato il Presidente Zurlo - il territorio di Crotone non poteva perdere questo corso di studi. La presenza della Provincia sia dentro il consorzio universitario sia in tutti gli incontri riguardanti il futuro della didattica a Crotone ha contribuito alla soluzione dei problemi organizzativi che si erano creati con l'ateneo catanzarese".

2) Il 31 ottobre 2012, sulla scia di un’univoca volontà delle Istituzioni Locali, Provinciali e Regionali che promuovevano l’evento indicandolo quale “nuove opportunità per il territorio crotonese”, presso la Biblioteca del Presidio ospedaliero, il Direttore Generale Prof. Rocco Antonio Nostro, ha annunciato la riattivazione3 presso l’ASP di Crotone del Corso di laurea universitario sperimentale in Scienze Infermieristiche. All’incontro hanno preso parte il Rettore della Università Magna Grecia di Catanzaro, prof. Aldo Quattrone e, in rappresentanza della Giunta Regionale, la Vicepresidente Dr.ssa Antonella Stasi.

Nel suo intervento di apertura il prof. Nostro ha sottolineato l’importanza dell’attivazione del corso di Laurea - che egli ha fortemente voluto - non solo per l’aspetto formativo ma anche per “dare un contributo culturale e scientifico qualificato al territorio della provincia di Crotone. Tale corso – ha continuato il Direttore Generale - non si limiterà all’ accoglienza degli iscritti al primo anno, ma svolgerà il ruolo di aggregatore per gli studenti del secondo e terzo anno consentendo agli stessi non solo di evitare le spese di spostamento e residenza a Catanzaro, ma anche di avvalersi della vicinanza con l’ambiente sanitario, giacché tutte le attività di formazione e di apprendistato pratico si svolgeranno all’interno dell’Ospedale di Crotone. Con l’attivazione del CdL si producono quindi nuove opportunità culturali e ulteriori benefici per i cittadini.

Il corso - ha riferito il Direttore Generale - sarà finanziato dall’ASP e da un numero cospicuo di sponsors i quali hanno voluto essere vicini all’iniziativa che arricchisce il territorio di una potenzialità culturale di grande merito e livello.” Il Rettore della Università Magna Grecia di Catanzaro, prof. Aldo Quattrone, ha assicurato il proprio

impegno istituzionale per sperimentare presso l’ASP di Crotone un modello didattico universitario di eccellenza. La Dr.ssa Antonella Stasi, segnalando l’importanza dell’attivazione del corso di laurea per i giovani del territorio della provincia di Crotone, si è complimenta col Direttore Generale per il tenace impegno profuso e con il Rettore per averne avallato e agevolato l’istituzione. Concludendo l’incontro, il Direttore Generale ha informato i presenti che, visto il curriculum prodotto, è stato nominato “per la specifica competenza ed esperienza richiesta per assolvere adeguatamente al ruolo di Referente Scientifico del progetto sperimentale formativo del Cdl in Scienze Infermieristiche” il Dr. Domenico Bosco, Direttore Struttura Complessa di Neurologia del P.O. di Crotone.

3) Successivamente, a conferma di quanto argomentato nelle sedi indicate, per l’attivazione del corso è stata sottoscritta una convenzione, stipulata dalla Fondazione Università “Magna Graecia”, presieduta dal prof. Arturo Pujia, e dalla stessa ASP, diretta dal Prof. Rocco Antonio Nostro, per la sperimentazione di una modalità didattica innovativa che permette ai giovani studenti Crotonesi di frequentare le lezioni nel proprio territorio senza doversi recare a Catanzaro.

Il progetto sperimentale è stato finanziato oltre che dall’ASP di Crotone anche da Confindustria, dall’Amministrazione Provinciale e dal Collegio IPASVI di Crotone che hanno ritenuto tale iniziativa foriera di sviluppi per la realtà culturale ed economica del territorio crotonese. Con tale Convenzione,come si legge nella nota del sito dell’università della “Fondazione Università Magna Graecia”, l’Università avvia un modello sperimentale di didattica innovativa ed a distanza con il prezioso ausilio ed il contributo fattivo dei diversi enti territoriali. Tale modello consentirà inoltre di valutare l’efficacia di nuove modalità di insegnamento interattive – video lezioni e corsi residenziali – di cui saranno beneficiari gli studenti del corso di laurea di infermieristica residenti in provincia di Crotone.

4) Il 14 maggio 2013, presso i locali dell’EX CIAPI di Crotone, avveniva una cerimonia nel corso della quale il Direttore Generale della ASP di Crotone, Prof. Rocco A. Nostro inaugurava l’uso dei predetti locali, ceduti in linea con le politiche di ottimizzazione e della riorganizzazione della sanità crotonese dalla Regione Calabria - in comodato d’uso gratuito - per 10 anni, destinandoli quale sede del servizio SUEM 118 e del servizio veterinario, nonché sede del Corso di Laurea in infermieristica attivato nell’anno 2012.

5) Il 19 settembre 2014, l’Università degli Studi “Magna Graecia” di Catanzaro, mediante un avviso pubblicato sulla bacheca avvisi del sito universitario dedicato alla facoltà di infermieristica, ha comunicato agli studenti del “polo universitario” di Crotone che, a partire dalla data dell’avviso e fino alla fine di settembre, è possibile fare domanda per trasferimento Polo, potendo optare per quello di Catanzaro, Cosenza, Lamezia Terme e Reggio Calabria. Per il tirocinio, si può indicare sulla domanda di rimanere nella sede di Crotone o andare sul Polo richiesto.

Nell’avviso non si parlava di chiusura ufficiale ma di “invito” a presentare domanda di trasferimento. L’istituzione del progetto didattico sperimentale di Crotone si fonda su alcuni documenti, reperibili in internet, sull’albo pretorio on line della ASP di Crotone: - Delibera nr. 529 del 02.10.2012, della Regione Calabria – ASP di Crotone. Trattasi di un “accordo attuativo tra l’Università degli studi Magna Graecia” di Catanzaro e l’ASP di Crotone”. Il documento cristallizza la collaborazione tra Università e ASP e definisce la durata dell’accordo in 3 (tre) anni a decorrere dall’anno accademico 2012-2013, rinnovabile previo accordo scritto tra le parti. Nel comma due dell’art. 8, la parte che intende recedere prima della naturale scadenza deve darne comunicazione mediante lettera raccomandata con preavviso di 3 mesi.

- Delibera nr. 532 del 02.10.2012, della Regione Calabria – ASP di Crotone: Trattasi di documento che approva la convenzione tra l’ASP di Crotone e la Fondazione Università “Magna Graecia”. Tale “convezione per la sperimentazione di una modalità didattica innovativa finalizzata agli studenti del corso di laurea di infermieri residenti in Provincia di Crotone” è da considerarsi una “convenzione di supporto scientifico” al predetto progetto del “polo universitario sperimentale” di Crotone. La validità della convenzione in questione è pattuita in un anno accademico. Entrambe le parti convengono di accordarsi, un trimestre prima della conclusione, per il rinnovo della convenzione. Atteso quanto sopra, Noi studenti intendiamo evidenziare che la chiusura del progetto didattico sperimentale di Crotone, che attribuiva indubbio prestigio al territorio, costituisce un danno per tutta la comunità e disattende le nostre aspettative.

In speciale modo vengono disattese le aspettative di quegli studenti crotonesi lavoratori, delle studentesse madri, dei giovani del circondario crotonese, che hanno intrapreso il percorso di studi universitario proprio in ragione del fatto che questo si svolgeva in sede.

La decisione di chiudere il “polo universitario” comporterà inevitabilmente per taluni di Noi l’interruzione degli studi per l’impossibilità economica di affrontare i costi inerenti la frequenza quotidiana in Catanzaro; non di meno gli studenti che provengono dalle zone più interne risultano sicuramente i più danneggiati per l’assenza di collegamenti diretti e per l’impossibilità di far fronte ai costi di alloggio presso il capoluogo della regione. Le motivazioni addotte dalla sede centrale per giustificare la decisione della chiusura del Polo sono le seguenti: a. costi di gestione; b. lamentele di alcuni studenti circa l’organizzazione didattica;

c. qualità del percorso formativo. A queste Noi studenti rispondiamo come segue: a. relativamente ai costi di gestione: ci risulta che i locali ove vengono tenute le lezioni (vedasi precedente punto nr. 4) sono stati concessi - in comodato d’uso gratuito per dieci anni - dalla Regione Calabria all’ASP per cui, sulla Università “Magna Graecia” di Catanzaro non gravano oneri inerenti le strutture (mantenimento, locazione, ecc). Le lezioni in aula sono tenute - in misura prevalente - da personale medico ed infermieristico impiegato presso l’ASP di Crotone che si dedica all’attività didattica senza oneri aggiuntivi, espletando tale attività durante l’orario di lavoro, mostrando serietà professionale e interesse per la formazione degli studenti.

Il contributo da loro fornito – senza oneri aggiuntivi - è testimonianza concreta dell’interesse e della volontà dell’ASP di Crotone di investire risorse, non solo materiali ma anche umane, nel futuro di questo “polo”. Sul bilancio della Fondazione Università “Magna Graecia” gravano, ma in maniera esigua, solamente i costi del restante personale, di provenienza extraprovinciale, e, con ogni probabilità le videoconferenze che si tengono per alcune materie.

Con il “polo universitario” di Crotone, il diritto degli studenti di ricevere un’istruzione e formazione di qualità avviene, nonostante la preoccupante condizione economica negativa che caratterizza questo difficile momento storico del Paese: o nell’ottica del risparmio sui costi di gestione; o nel rispetto dei criteri di razionalizzazione delle risorse disponibili. b. relativamente alle lamentele di alcuni studenti: risulta che circa due - tre studenti, non meglio identificati, abbiano lamentato presso gli sportelli universitari di Catanzaro, carenze organizzative sul Polo di Crotone. Sottolineiamo con forza che l’eventuale opinione di costoro non rispecchia in alcun modo la situazione organizzativa del “polo universitario”, né tanto meno questi soggetti sono e/o devono essere considerati i “portavoce” dell’intera comunità studentesca universitaria crotonese che non lamenta alcun disservizio, anzi si è sempre mostrata propositiva nel migliorare i servizi offerti.

A suffragio di questa nostra dichiarazione, a sostegno della valenza organizzativa del “polo universitario”, si fa presente che, così come appreso direttamente presso la sede di Catanzaro, il “polo” sperimentale gode di una certa autonomia organizzativa e nell’esercizio della stessa, al fine di raggiungere gli obiettivi preposti dalla sede centrale, articola lezioni e periodo di tirocinio in relazione alle proprie esigenze.

c. relativamente al percorso formativo: Noi studenti sentiamo fortemente di difendere la qualità degli studi sino ad oggi condotti; affermiamo che questi non sono qualitativamente inferiori a quelli degli studenti degli altri poli, al contrario riteniamo che siano addirittura superiori: infatti accade che, grazie al numero contenuto di studenti, i docenti si sono dedicati all’istruzione quasi “ad personam”, fatto che rimarca una indiscutibile garanzia di successo formativo.

Tale affermazione trova conferma nei risultati conseguiti dagli studenti stessi sia nell’attività teorica sia nell’attività pratica. E’ un errore considerare esclusivamente i risultati negativi conseguiti da alcuni di Noi; è normale che, essendo in pochi, questi emergano con più evidenza rispetto a quanto avviene negli altri poli, ma ciò succede solo per questioni statistiche essendo Noi un gruppo ristretto di studenti. Per queste ragioni, che pensiamo di aver compiutamente e con analitica chiarezza esposto, Noi studenti universitari di Crotone ci consideriamo defraudati e non intendiamo rimanere inermi dinanzi a quest’ultimo tentativo di impoverire la nostra Città, considerata, per l’ennesima volta, come un territorio di serie “B”, un territorio che, inspiegabilmente, sembra non meritare alcuna opportunità.

Vengono calpestati i nostri investimenti, le nostre attese, i nostri interessi, i sacrifici nostri e delle nostre famiglie; c’è in gioco il futuro dei nostri figli, della nostra comunità. Vengono calpestate, altresì, le istituzioni che si chiamano in causa con il presente documento e che rappresentano lo Stato sul territorio e che hanno preso un impegno serio e documentabile nei confronti non solo di Noi studenti, ma anche nei confronti dell’intera comunità. Il “polo universitario” di Crotone è stato fortemente voluto e sponsorizzato politicamente da tutte le autorità provinciali e locali. Viene calpestato il diritto allo studio che è uno dei diritti fondamentali ed inalienabili della persona, sancito dalla Dichiarazione universale dei diritti umani dell'ONU e dall’ordinamento italiano nei commi 3 e 4 dell’art. 34 della Costituzione. Per quanto riguarda gli studi universitari, la legge 2 dicembre 1991 n. 390 (Norme sul diritto agli studi universitari) afferma che in attuazione degli art. 33 e 34 della Costituzione Italiana, spetta allo Stato, con funzioni di coordinamento, ed alle Regioni il compito di rimuovere tutti gli ostacoli di ordine economico e sociale che di fatto limitano l'uguaglianza dei cittadini nell'accesso all'istruzione superiore e, in particolare, per consentire ai capaci e, meritevoli, anche se privi di mezzi, di raggiungere i gradi più alti degli studi.

Noi studenti: CI OPPONIAMO a questa decisione, ritenendola una ingiusta offesa al territorio, e CREDIAMO che la volontà politica di migliorare il territorio sia ancora presente e forte. Noi studenti “fortunati” riteniamo con molta umiltà di farci “portavoce” anche di quegli studenti che, avendo superato i recenti test di ammissione per l’anno accademico 2014-2015, pur avendo richiesto di frequentare presso il “polo universitario” di Crotone (ancora attivo all’epoca della pubblicazione del bando), sono stati invitati dalla sede centrale a rimodulare la loro richiesta per le sedi di Reggio Calabria o Cosenza, ponendo le basi per una probabile rinuncia agli studi da parte degli interessati.

Noi studenti pertanto CHIEDIAMO che tutte le Istituzioni, responsabilmente, intervengano proficuamente, con sinergia, affinché vengano ripristinate le condizioni perché il “progetto didattico sperimentale” di Crotone rimanga attivo. Ciò viene chiesto in forza ed in considerazione del fatto che, nella Delibera nr. 529 del 02.10.2012, della Regione Calabria – ASP di Crotone, l’accordo attuativo tra l’Università degli studi “Magna Graecia” di Catanzaro e l’ASP di Crotone, che ha attivato il “polo universitario” che difendiamo oggi, E’ TUTTORA VALIDO, non essendo, oltretutto, pervenuta alcuna comunicazione ufficiale di chiusura da parte degli organi competenti.

Nella ipotesi in cui VOI ISTITUZIONI riusciate a dirimere la presente questione da cui dipende l’esistenza del “polo universitario” a cui si lega il prestigio della Collettività Crotonese, Noi Studenti chiediamo di ripristinare il progetto didattico a Crotone così da consentire a tutti noi di completare il percorso di studi intrapreso nella sede da noi scelta in origine; confermandosi tale possibilità, chiediamo di non tenere in considerazione le istanze di trasferimento presentate a seguito di avviso sul sito dell’università.

Nella speranza che il presente documento e che la gravità della problematica in esso segnalata possano far leva sulla sensibilità e le coscienze dei rappresentanti di Codesti Organi, sottolineando ancora che quanto rappresentato non è un problema di pochi ma dell’intera collettività, Noi studenti auguriamo un favorevole accoglimento della presente istanza, rimanendo a disposizione per un eventuale ed auspicabile incontro diretto”.

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