Diamante: la Congregazione di Misericordia denucia lo sfratto da parte del Comune
"Il comune di Diamante sfratta la Congregazione di Misericordia di Diamante e con essa il servizio di protezione civile, di trasporto di pazienti, il servizio di accompagnamento dializzati e, cosa molto più grave per il bene della cittadina, il servizio di emergenza urgenza 118, tutti servizi che da anni vengono offerti alla comunità di Diamante."Così si legge in una nota dellla Congregazione di Misericordia di Diamante.
"Tuttavia, sembrerebbe - continua la nota - che alla base di tale procedura, iniziata anni addietro dall’amministrazione Magorno, ci siano più motivi tra di loro concorrenti. Sulla vicenda è intervenuto l’avv. Domenico Oliva, rappresentante legale all’epoca dell’inizio delle procedure legali, il quale così ha affermato: “Senza dubbio il mancato schieramento elettorale da parte della associazione ha concorso ad alterare gli equilibri tra amministrazione e Misericordia visto che i problemi sono iniziati da quel momento con più elementi tra loro coincidenti.
Prova di ciò ne sia l’affermazione di alcuni vigili estivi secondo cui l’associazione non è benvista dal comune; le multe elevate alle ambulanze in servizio; i continui distacchi di energia elettrica che sono cessati solo dopo l’intervento dei carabinieri; ed infine la circostanza più importante che già vedrebbe assegnati i locali per servizi inutili o, comunque, di importanza assolutamente minore rispetto ai servizi sanitari, anche di emergenza e soccorso, garantiti alla popolazione da circa dieci anni.”
Le forti affermazioni avanzate dall’avv. Oliva risuonano con una grande eco in un periodo in cui il comune di Diamante è nell’occhio del ciclone considerando i frequenti accessi che la Polizia di Stato ha effettuato nei mesi scorsi dando seguito a delicate indagini ed investigazioni; tuttavia Oliva prosegue, incalzando: “Ci sono altre associazioni che insistono nello stesso stabile in cui ha sede la Misericordia e che occupano i locali allo stesso titolo, eppure il comune non ha mai richiesto il rilascio di quei locali; ci sono uffici che non hanno più motivo di esistere all’interno della struttura, eppure il comune non ne ha mai richiesto il rilascio.
Il particolare scandaloso dell’attuale amministrazione è rappresentato dalla presenza di medici al suo interno, i quali sono indifferenti all’utilità sociale che la Misericordia offre mediante i propri servizi e avallano i provvedimenti messi in atto essendone, a volte, gli artefici diretti; è bene citare in primis lo stesso sindaco, medico cardiologo, il quale, in più occasioni, è stato casualmente presente ad interventi di emergenza durante i quali ha pubblicamente lodato l’operato del personale e la professionalità dello stesso nonché la grande e vitale importanza di tale servizio all’interno del paese; peccato che le parole vadano in un senso ed i fatti vadano nel senso opposto e cioè nel senso di lasciare Diamante privo del servizio di emergenza urgenza 118, facendo regredire il paese ad una condizione tale che per l’arrivo di una ambulanza bisogna attendere circa quaranta minuti.”
L’avv. Oliva, quindi, pare non avere peli sulla lingua in merito alla denuncia di storture che il comune avrebbe e continuerebbe a perpetrare nei confronti della Misericordia e aggiunge concludendo: “Se poi questi provvedimenti siano da inquadrarsi in un più ampio panorama, connesso ad interessi economici legati all’affidamento a terzi dei servizi di emergenza urgenza 118 nell’ambito dell’ASP di Cosenza, questo non ci è dato saperlo ma può essere dedotto dagli investigatori della Polizia di Stato che sono preposti a condurre indagini; certamente - conclude la Congregazione - tali provvedimenti, che stanno costando al comune migliaia di euro dei cittadini, sono adottati dal comune con prepotenza istituzionale ed indubbiamente antitetica ad un senso civico di efficienza e servizio collettivo.”