Rielezione Dattola alla Camera di commercio, Magorno: “C’è conflitto di interesse”
“Da Reggio Calabria deve partire quella rivoluzione etica che il Pd e tutta la coalizione di centrosinistra immagina e vuole realizzare in Calabria. Per questo riteniamo che non sia credibile che si candida ad essere sindaco della città chi, come Lucio Dattola, si è fatto da poco rieleggere alla guida della Camera di Commercio cittadina, oltre ad avere altri incarichi come la Presidenza di Unioncamere Calabria. E' un conflitto di interessi enorme e oserei dire imbarazzante che dovrebbe essere valutato con urgenza dal competente Ministero delle Sviluppo Economico”.
Lo dice il segretario regionale del Pd Ernesto Magorno che aggiunge: “Oltre a questo dato, inusuale, che dimostra una totale assenza di sensibilità istituzionale e che appare stridente, come detto, da un punto di vista etico, c’è da dire che Dattola, che rappresenta le ragioni del centrodestra, è comodamente seduto sulla sua poltrona dal 1998 e quindi non può essere di certo estraneo al sistema che ha condotto la Città di Reggio a quella deriva amministrativa e morale che i cittadini reggini stanno pagando duramente, a quel “modello Reggio", che modello è stato ma solo in senso negativo”.
Dice ancora il segretario regionale: “Di fronte a questo deve apparire chiaro ai reggini che l'unica strada, per intraprendere un rinnovamento reale e profondo e costruire il riscatto e la rinascita della città di Reggio Calabria , è quella di dare fiducia al cambiamento e a chi, come Giuseppe Falcomatà e la coalizione che lo sostiene, si presenta agli elettori con idee ed entusiasmo, e con un programma fatto di cose concrete, che ha le sue fondamenta nei principi della legalità e della trasparenza. Per questo noi democratici saremo impegnati al massimo affinché Reggio Calabria torni ad essere una grande città del Mediterraneo, quale merita di essere, e si liberi, con Falcomatà, da qualsiasi vincolo con un passato, che deve essere solo dimenticato e superato”.