Paterno Calabro: l’ associazione “Progetto Paterno” inaugura il museo all’aperto

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Giorno 11 ottobre alle ore 16.00 l’Associazione “Progetto Paterno” inaugura il museo all’aperto con la presentazione dell’opera Tanabata - “Il canto delle stelle” - dell'artista Antonio Pugliese.

Mariuccia Campolo, Wanda Labrosciano e Antonello Tucci – supportati dal critico Gianfranco Labrosciano - propongono un museo unico nel suo genere in questa parte del territorio cosentino, Paterno Calabro, e scelgono di farlo attraverso l’arte dal lametino Antonio Pugliese. L’ artista, presente nel campo artistico da più di trent’anni e partecipe di grandi manifestazioni quali la XIV Quadriennale d’Arte di Roma del 2003 e la 54° Esposizione internazionale d’Arte della Biennale di Venezia del 2011, ha realizzato un’opera di grande suggestione concettuale e di notevole impatto. Una sorta di ciotola-mondo che dialoga, nella sua perfetta armonia con la natura circostante, con le stelle e gli spazi del cielo funzionando come un potente vettore sensoriale che riceve messaggi dagli spazi celesti e altrettanti ne invia in uno scambio tra il finito e l'infinito, l'umano e il meraviglioso.

L'opera Tanabata, che sorge in c/da Orticelle di Paterno Calabro, è la prima di un progetto culturale di largo respiro che i titolari dell'associazione intendono proseguire in un cammino estetico- meditativo incentrato sull'arte, ed è particolarmente adatta, per la pluralità dei significati concettuali ad essa collegati, a segnare l'avvio di un percorso lungimirante, dallo sguardo lungo e moderno, in linea con le istanze della contemporaneità storica. All'inaugurazione parteciperanno, oltre al curatore, l'artista e i membri dell'associazione, il sindaco di Paterno Calabro Dot.ssa Lucia Papaianni, il Prof. Massimo Bignardi, docente di storia dell'arte contemporanea all'Università di Siena, il Prof. Coriolano Martirano, Segretario perpetuo dell'Accademia Cosentina, il Prof. Leopoldo Conforti, Accademico e umanista, Antonio Presti presidente della Fondazione Fiumara d’Arte e L’Architetto Vincenzo Maria Mattanò.