Borgia, Fusto: alluvioni e morte tristi consuetudini italiane a cui porre rimedio
All’indomani dell’ennesima tragedia scaturita da un alluvione che ha colpito un territorio già fortemente provato, appena tre anni orsono, da fenomeni idrogeologici, il sindaco di Borgia Francesco Fusto, competente in materia - nell’esprimere ai familiari delle vittime, a tutta la comunità cittadina ed al Sindaco di Genova, il proprio cordoglio e la solidale vicinanza di una comunità calabrese che ben conosce quali possono essere le devastanti conseguenze di fenomeni di questo tipo - ha così commentato l’accaduto.
--“Dobbiamo ahimè constatare come il rischio idrogeologico in diverse realtà della penisola sia ben oltre livelli accettabili per la comunità. Ha ragione il sindaco di Genova quando afferma che abbiamo un territorio fragilissimo.
Senza voler entrare troppo nei tecnicismi, ritengo a questo punto necessario, pertanto, riaprire un dibattito politico a tutti i livelli istituzionali, per prevenire le consuete alluvioni con impatti disastrosi e mortali.
A livello parlamentare è oramai improcrastinabile l’istituzione di una commissione (esempio virtuoso fu la Commissione De Marchi il cui lavoro ispiro la legge 183/89 sulla Difesa del Suolo, oggi recepita nella parte III del D.Lgs. 152/06 ma, purtroppo, ancora ben lungi dall’essere integralmente applicata), aperta ad esperti tecnico-scientifici del settore, che si occupi di un piano nazionale per la riduzione dei rischi e la messa in sicurezza del territorio.
A livello di enti territoriali è necessario predisporre idonei strumenti per la diffusione della conoscenza e della cultura dell’autoprotezione, ed anche realizzare sistematicamente attività formative, operative e tecniche utili ad assicurare interventi efficaci ed efficienti sia in fase di pre-allerta o di allerta che, dopo l’evento, per la gestione dell’emergenza.
Insomma diventa un percorso obbligato unire gli sforzi per far funzionare a dovere il sistema di allertamento nazionale per il rischio idrogeologico ed idraulico, applicando le leggi esistenti”.
È giunto il momento di porre rimedio a queste tristi consuetudini “alluvioni e morte” tutte italiane.
A tal proposito, il Sindaco Fusto, di concerto con i vertici Anci Calabria, sta lavorando alla preparazione di un evento – da tenersi in Calabria a novembre – in cui l’ANCI farà delle proposte ai candidati alla presidenza della giunta regionale (in vista delle elezioni regionali in programma per il prossimo 23 novembre, nella futura probabile veste – tra le tante funzioni - di colui che adotta le criticità e dirama le allerte, secondo la direttiva del presidente del consiglio dei ministri che assegna al presidente della regione un importante ruolo nel sistema di allertamento nazionale).
A tale incontro-convegno oltre ai candidati alla carica di presidente della regione Calabria, saranno invitati, tra gli altri, anche gli assessori al ramo delle regioni vicine nonché rappresentanti del Dipartimento della Protezione Civile Nazionale.