‘Ndrangheta: Giovani Ugl, ricordare Scopelliti senza retorica
"Al diciannovesimo anniversario dalla tragica e barbara uccisione del magistrato di Cassazione Antonino Scopelliti, poco si e' fatto per giungere alla verita'. I giovani dell'Ugl calabrese intendono ricordarlo non solo nella giornata della memoria ma con impegno quotidiano, sostenendo chi opera per il ripristino della legalita'. Inoltre, rivolgono un appello alle Istituzioni ed in particolare alla classe dirigente locale e nazionale, affinche' si impegnino a considerare la politica come amministrazione della cosa pubblica, senza doppi fini, onesta, al servizio degli altri". Lo afferma, in una nota, Giulia Meliti, coordinatrice regionale dell'Ugl giovani, che rivendica "meno partecipazione a cerimonie commemorative, e maggiore concretezza. Stanchi, oramai, - dice - di partiti che si dividono, che nascono, eroi ricercati nel passato per l'ambiguita' del presente, maestri politici quasi inesistenti. La 'ndrangheta corrode ogni settore, blocca la produttivita', incentiva pratiche di sfruttamento sul lavoro, minaccia vilmente chi si oppone a questo sistema criminoso. Antonino Scopelliti, nella sua solitudine, libero, onesto e coraggioso e' stato - continua - ucciso quando stava preparando, in sede di legittimita', il rigetto dei ricorsi per Cassazione avanzati dalle difese dei piu' pericolosi mafiosi condannati nel primo maxiprocesso a Cosa Nostra. I giovani calabresi - continua - sentono la necessita' di considerare Antonino Scopelliti, Paolo Borsellino e Giovanni Falcone, eroi, maestri di vita, esempi immortali di chi ha sacrificato la propria vita ed i propri affetti, al servizio dello Stato".