I Piccoli Amici sul Campo Federale per festeggiare i 40 anni dell’Unicef Italia

Catanzaro Sport
Saverio Mirarchi

L'Unicef Italia compie quest'anno 40 anni e il Comitato Provinciale di Catanzaro ha dato inizio questo pomeriggio ai festeggiamenti con un inno allo sport e in particolare al calcio, considerato dal presidente Annamaria Fonti Iembo come importante mezzo per educare i piccoli ai valori della socializzazione, della legalità e della lealtà. Un torneo calcistico, targato Comitato Unicef e organizzato con il contributo del responsabile della società dilettantistica ASD Real Catanzaro 1979, Nuccio Tolomeo, che ha coinvolto sei squadre (Asd Audax, Asd Prasar, Us Massimo Palanca, Asd Tiriolo, Us Molè, Asd Real Catanzaro) composte da bambini e bambine dai 5 agli 8 anni, categoria Piccoli Amici, e che non poteva non essere ospitato nel campo del Centro di Formazione Federale di via Contessa Clemenza a Catanzaro. La nuovissima struttura all'avanguardia è stata messa a disposizione dei piccoli calciatori dal Comitato Regionale Calabria LND, che ha con entusiasmo ha accolto la richiesta del presidente Iembo. “Il nostro obiettivo – ha affermato il presidente del CR Calabria, Saverio Mirarchi – è quello di contribuire, attraverso il Centro Federale, alla crescita umana e sociale di giovani e bambini, ospitando anche iniziative e manifestazione di questo genere che hanno come scopo principale l'esaltazione delle giovani generazioni e la difesa dei loro diritti. E' stato un piacere rinnovare la sinergia con il Comitato Provinciale dell'Unicef, impegnato ogni giorno sul territorio per la promozione dei diritti di bambini e adolescenti e per il miglioramento delle loro condizioni di vita. E' ovvio che ne condividiamo e apprezziamo la rilevante mission dallo spessore etico-sociale”.

Sul rettangolo verde, tanti bambini attraverso il gioco di squadra hanno così interagito e costruito nuove relazioni. “Abbiamo voluto iniziare i festeggiamenti per il quarantesimo anniversario dell'Unicef Italia con un'iniziativa sportiva - ha detto la Iembo - in quanto lo sport, e soprattutto il calcio, è il linguaggio più gradito a ragazzi e adulti. Calciando i bambini hanno potuto realizzare il loro diritto al gioco e allo svago, sancito dall'art. 31 della Convenzione Internazionale sui Diritti dell'Infanzia e dell'Adolescenza. E riteniamo – ha aggiunto – che i piccoli calciatori si siano davvero divertiti”. Lo sport del calcio, non è solo gioco e divertimento, come ha sottolineato il presidente del Comitato Provinciale Unicef, ma anche a sua volta veicolo di socializzazione e di formazione che consente ai bambini di comprendere il valore della legalità, del rispetto degli altri, dell'uguaglianza e della fraternità. Secondo il presidente Iembo, è importante contribuire ad incoraggiare attività dallo sfondo educativo. E difatti, come dalla stessa anticipato, i festeggiamenti continueranno con altri eventi di natura culturale e sportiva, realizzati alcuni sempre con il sostegno della FIGC.

Il torneo di calcio di oggi, in cui non sono mancate le premiazioni alla presenza del presidente Mirarchi, si conferma un evento che, utilizzando il linguaggio dello sport parlato dai bambini, ha lanciato l'ennesimo messaggio di pace, speranza e giustizia. Il messaggio prediletto dall'Unicef Italia e condiviso dal CR Calabria LND.