Crisi: Coldiretti, 1 disoccupato su 10 commetterebbe reati

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La necessità rende l'uomo ladro. Sembra un po' esagerato ma la possibilità che questo accada non è poi così remota. Il 61 per cento dei disoccupati è disposto ad accettare un posto di lavoro in un'attività dove la criminalità organizzata ha investito per riciclare il denaro e quasi uno su dieci (l'8 per cento) è pronto anche a commettere reati. E' quanto emerge dall'indagine Coldiretti sul prezzo dell'illegalità, sulla base dei dati Ixè, presentata al Forum internazionale dell'agricoltura e dell'alimentazione di Cernobbio. E, altro dato allarmante, quasi un italiano su cinque (17 per cento) ha commesso furti anche piccoli perché costretto dalle difficoltà economiche che spingono a rubare per soddisfare anche i più elementari bisogni. Dato amaro, nel 68 per cento dei casi il furto riguardava la sottrazione di generi alimentari.

La criminalità organizzata trova, dunque, terreno fertile nel tessuto sociale ed economico indebolito dalla crisi come dimostra il fatto che mafia, camorra, 'ndrangheta e company possono contare su un esercito potenziale di ben 230mila persone che non avrebbero problemi a commettere consapevolmente azioni illegali pur di avere un lavoro. La stragrande maggioranza, il 63 per cento degli italiani, è d'accordo sul fatto che, osserva la Coldiretti, in certe zone d'Italia dove c'è molta disoccupazione e povertà, la criminalità organizzata ha saputo creare opportunità di lavoro. E il problema - continua la Coldiretti - non è confinato nel Sud tanto che l'84 per cento degli italiani ritiene ormai che la criminalità organizzata sia diffusa su tutto il territorio.

"Bisogna spezzare il circolo vizioso che lega la criminalità alla crisi, con interventi per favorire, soprattutto tra i più giovani, l'inserimento nel mondo del lavoro, e l'impegno delle istituzioni, della scuola e delle organizzazioni di rappresentanza per scongiurare il pericolo che legittime aspirazioni ad avere un'occupazione possano essere sfruttate per alimentare l'illegalità", ha dichiarato il presidente della Coldiretti, Roberto Moncalvo. (AGI)