Caso Mandatoriccio, il sindaco e i consiglieri: “Nessun ricorso da parte del TAR”
Il Sindaco Angelo Donnici e i consiglieri comunali legittimamente eletti, difesi da Giuseppe Mastrangelo del Foro di Cosenza ed il Comune di Mandatoriccio difeso dagli avvocati Tommaso Caligiuri e Demetrio Verbaro annunciano di aver richiesto ai propri difensori ti verificare tutte le iniziative a tutela dell’immagine personale e dell’Ente. Il sindaco e i consiglieri si riferiscono alla notizia secondo cui il Tar avrebbe disposto un controllo. Per sindaco e consiglieri non ci sarebbe alcun ricorso.
“Sulla vicenda delle ultime elezioni amministrative nella nostra cittadina continuano a ripetersi e ad essere diffuse, ad orologeria e senza alcuna vergogna, invenzioni, ricostruzioni false e tendenziose, accuse gravi ed diffamanti. Come le ultime riprese in questi giorni, ancora una volta senza alcuna preventiva verifica della loro attendibilità, su diverse testate giornalistiche locali.
Non vi è alcun commissario ad acta inviato dal Tribunale amministrativo regionale per verificare – così come è stato scritto – su punti sospetti su cui l’ente non ha inteso fare chiarezza. È assolutamente falso ed è sconcertante che ci si presti ad amplificare assurde invenzioni come questa. Perché non vi è alcun ricorso accolto dal Tar sulla questione ed anzi già questa falsità soltanto rappresenta una gravissima diffamazione. Trovandosi le parti interessate in pendenza di lite, essa costituisce inoltre una evidente scorrettezza giudiziaria, la cui valutazione abbiamo già demandato al nostro collegio difensivo per la ogni eventuale iniziativa di tutela.
È del tutto falso e tendenzioso quanto letto sui giornali, atteso che il Comune di Mandatoriccio ha puntualmente adempiuto all’ordinanza del Tar del 25 luglio scorso, fornendo tutta la documentazione in suo possesso. Per ogni altra documentazione richiesta, non disponibile presso il Comune, lo stesso Tar ne ha demandato a soggetti terzi la relativa individuazione. Non vi è nessun commissario ad acta né corrisponde al vero il diffamatorio riferimento ad una presunta volontà dell’ente di non fare chiarezza, attraverso omissioni, su una vicenda, quella delle presunte sospette residenze, letteralmente costruita e cavalcata dal candidato sindaco sconfitto alle ultime amministrative di maggio.
Oltre ad essere falso è scandaloso continuare a parlare, così come riportato irresponsabilmente, di elezioni sospette, invece che di elezioni democraticamente e regolarmente svoltesi ed i cui risultati sono stati riconosciuti, accertati e confermati in tutte le sedi competenti”.