Dodicenne investito da auto pirata, 2 arresti
I Carabinieri della Compagnia di Tropea, diretti dal capitano Giovanni Migliavacca, hanno arrestato i responsabili del grave incidente stradale che ha coinvolto un dodicenne, avvenuto nel pomeriggio di ieri nel vibonese. Dopo aver investito il ragazzo, i due si erano o dati alla fuga. Si tratta dei fratelli Antonio e Gennaro Vecchio, muratori, rispettivamente di 43 e 44 anni, noti alle forze dell'ordine. Altre tre persone sono state denunciate per favoreggiamento.Giuseppe, questo il nome del ragazzo, intanto, dopo essere stato sottoposto ad un delicato intervento chirurgico durante la notte, e'in coma irreversibile. L'arresto dei fratelli Vecchio, e' avvenuto stamattina intorno alle 3 a qualche chilometro di distanza dal luogo dell'incidente avvenuto nel comprensorio del Poro, lungo la strada che dal bivio per Nicotera porta a Caroniti. Ad individuarli ed arrestarli i militari dell'Arma della stazione di Spilinga, competente per territorio, diretti dal maresciallo Vincenzo Boerio con l'ausilio dei colleghi delle stazioni di Rombiolo e Nicotera che per tutta la notte hanno dato loro la caccia. Soltanto alle 3 di stamattina, e' stato ritrovato il mezzo, un autocarro Fiat Strada. Era stato nascosto in una campagna di due vicini che sono stati denunciati per favoreggiamento. Aveva il parabrezza rotto ed il parafango con macchie di sangue. Dopodiche' i militari si sono recati nelle abitazioni dei fratelli Vecchio, prorietari del mezzo, e li hanno tratti in arresto con l'accusa di omissione di soccorso e lesioni gravissime. Non hanno opposto resistenza ed hanno ammesso le loro colpe. Secondo quanto si e' appreso, i due, dopo aver investito il ragazzo che viaggiava su un motorino,si sarebbero fermati e non appena si e' avvicinato un passante, si sono dati alla fuga. Mentre il ragazzo e' stato accompagnato con l'elisoccorso all'ospedale "Pugliese" di Catanzaro. Denunciato per favoreggiamento anche il primo dei soccorritori.