Megadiscarica di Castrolibero, Molinari e Miceli (M5S): “Un’opera inutile e dannosa da contrastare”
“C’è ancora chi pensa di poter risolvere un problema ambientale creandone un altro. È il caso della mega discarica di Castrolibero che va a deturpare un territorio già ampiamente compromesso dall’inquinamento.”È quanto affermano in una nota Francesco Molinari – M5S,Cittadino eletto al Senato, e Domenico Miceli – M5S,Portavoce al Consiglio comunale di Rende.
“Nei medesimi luoghi, - proseguono - infatti, insiste la vecchia discarica di Sant’Agostino del Comune di Rende, un invaso chiuso dagli anni ’90 che - per ragioni a noi ignote - ha sconfinato nel territorio comunale di Castrolibero : un fatto venuto fuori in seguito alla realizzazione - allo stato abortita - della strada che doveva servire la nuova discarica, collegando contemporaneamente Castrolibero a Orto Matera. Un'opera denunciata dalla Lipu e che ci aveva visto, sin dal 2011, combattere fianco a fianco dei cittadini, e sulla quale quest'ultimi hanno elevato nuovamente la soglia di attenzione.
Domenica mattina – affermano - abbiamo preso parte ad una passeggiata ecologica promossa dall’associazione ambientalista e abbiamo potuto constatare con i nostri occhi la deturpazione del territorio che, in questo lembo di terra, si intende aggravare con ulteriore dispendio di risorse pubbliche. L'abbozzo di una sede stradale invasa da detriti e vegetazione costeggiante una parete in frana - che ha invaso la sede stessa - e che in un tratto si inoltra in una sorta di malfermo canyon, denota un'imperizia oggettiva difficile da nascondere. Abbiamo, oltre tutto, potuto constatare la vicinanza di questi luoghi al nuovo complesso scolastico di Castrolibero : un altro fatto che lascia interdetti e che non può che preludere ad una nuova battaglia di civiltà.
Per il Movimento 5 Stelle occorre dire basta alle discariche, in favore di una raccolta differenziata funzionale alla strategia del riciclo dei rifiuti, come previsto dalla normativa europea. La pervicacia con cui si vuole comunque continuare a portare avanti questa opera non potrà che importare - viste le premesse - un vantaggio economico limitato a pochi mentre porterà scompensi ambientali per la zona che ricadranno su tutta la popolazione, soggetta ad un imponderabile - ma sicuramente maggiore - rischio d'inquinamento.
Cercheremo – concludono - di contrastare con le armi della democrazia la costruzione dell’invaso e delle opere accessorie e ci muoveremo a livello governativo per verificare le irregolarità denunciateci che - ictu oculi - sembrano evidenti. La salute ed il diritto dei cittadini a vivere in un ambiente salubre deve essere effettivo e non una chimera.”