Al Grandinetti di Lamezia musica e beneficenza con Giò Di Tonno
Sabato 8 novembre al Teatro Grandinetti di Lamezia Terme si terrà lo spettacolo “Note di Solidarietà” , una serata all’insegna della musica, ma soprattutto della beneficenza. Lo spettacolo organizzato dalle Scuole “A Regola D’Arte” e “Sogno Danza” di Lamezia Terme, fa parte del progetto “Mi dai una mano?” che le due Associazioni stanno portando avanti ormai da qualche mese, nato con lo scopo di raccogliere fondi da devolvere in beneficenza attraverso una serie di manifestazioni musicali.
Il ricavato della serata sarà in questo caso devoluta all’A.N.G.S.A ( associazione nazionale genitori soggetti autistici) sede territoriale di Lamezia Terme, nata a maggio 2014 come diramazione della sede nazionale, con lo scopo di promuovere la ricerca scientifica, l’assistenza sanitaria, la formazione degli operatori, il sostegno alle famiglie, con l’obiettivo di tutelare i diritti civili a favore delle persone con autismo. Grande supporto è giunto dalla Fondazione Calabria Etica e dal suo presidente Pasqualino Ruberto che ha sin da subito accolto con grande entusiasmo l’iniziativa benefica per consentire una maggiore raccolta di fondi.
Note di Solidarietà avrà un testimonial d’accezione. Si esibirà nei brani più belli del suo repertorio, il noto performer italiano Giò Di Tonno, famoso al grande pubblico per la sua interpretazione del Gobbo di Notre Dame nel famoso musical di Riccardo Cocciante. Insieme a lui si esibiranno anche i giovani talenti delle due scuole organizzatrici, dirette da Tiziana De Matteo e Daniela Viola che insieme alla Presidente dell’A.N.G.S.A di Lamezia Terme Emanuela Muraca si sono unite per quest’evento soprattutto per sensibilizzare l’opinione pubblica su una patologia che oggi colpisce un bambino su 200.
Ed è proprio attraverso iniziative come questa che il Presidente della sede territoriale dell’A.N.G.S.A. e le direttrici delle Scuole A Regola D’Arte e Sogno Danza di Lamezia Terme sperano di regalare un briciolo in più di dignità di esistere, che vada oltre le lunghe ore di terapia , le interminabili giornate chiusi nel loro imperscrutabile mondo con dei genitori ossessionati dal tempo che passa mentre nessuno sembra voler assicurare una vita dignitosa a questi ragazzi speciali. Per poter contribuire all’iniziativa sarà sufficiente una donazione spontanea da parte di tutti coloro i quali vorranno assistere allo spettacolo.
Il progetto “Mi Dai una Mano?” delle Associazioni “A Regola D’Arte” e Sogno Danza si propone nei prossimi mesi di promuovere altre iniziative di questo tipo per consentire ai giovani allievi delle due scuole di “mettere a disposizione” il loro talento per iniziative che possano essere d’aiuto a soggetti svantaggiati, ma anche al fine di lanciare l’importante messaggio che l’unione e l’associazionismo possono superare gli ostacoli e le barriere burocratiche che spesso rendono quasi impossibile il perseguimento di obiettivi di carattere sociale.