Presentata a Catanzaro la candidatura di Fabio Guerriero
Quella di Fabio Guerriero è una candidatura di squadra. Basta guardare gli amici che lo circondano in occasione della prima uscita pubblica nella sua città, Catanzaro, a pochi giorni dall’ufficializzazione della lista del Partito democratico nel collegio di Catanzaro-Vibo-Crotone. Una sfida che “nasce da una storia e da una esperienza, un lavoro preparatorio che dura da anni”, afferma il segretario provinciale del Psi, Salvatore Carmeli, affiancato dal segretario cittadino Emiliano Scorza e dai consiglieri comunali del Psi-Pse Antonio Giglio, Roberto Guerriero, Enzo Mercurio e del Pd, Nicola Ventura. Lo ribadisce lo stesso Guerriero, nella sala dell’Hotel Guglielmo troppo piccola per raccogliere i tanti presenti. Fabio Guerriero è un socialista “ospite” del Pd, tanto che non ha difficoltà ad esternare la propria posizione in merito alla scelta dei vertici del partito di Renzi in Calabria di “intruppare le liste con candidati provenienti dal centrodestra. In questo modo il governatore Oliverio dovrà essere davvero un bravo presiedente per riuscire a governare con una maggioranza risicata”. E’ una “questione di moralità e legalità”, dice Guerriero che afferma anche: “Ci aspettavamo un maggiore controllo. La Calabria ha bisogno di facce nuove, idee concrete, una classe dirigente rinnovata. Quanti ci hanno amministrato fino ad oggi non sono stati in grado di valorizzare risorse e sfruttare le potenzialità del territorio, pensiamo al turismo, hanno impoverito servizi, pensiamo alla sanità. Non si può fare più politica promettendo posti di lavoro che non ci sono – dice ancora Guerriero – ci vuole merito e competenza per investire i fondi europei in modo da rilanciare l’occupazione”. Legalità, moralità, competenza e una presa di posizione in sintesi le parole chiave della corsa verso Palazzo Campanella di Fabio Guerriero.