‘Ndrangheta, processo ad esponenti clan Tornicchio, enti parte civile
La Regione Calabria, la Provincia di Crotone, ed i Comuni interessati dai reati ricostruiti nell'inchiesta, oltre ai familiari delle vittime di alcuni dei medesimi reati, sono stati ammessi a costituirsi parte civile, oggi, nell'ambito dell'udienza preliminare nei confronti di 24 presunti affiliati alla cosca Tornicchio, operante a Strongoli, nel Crotonese, coinvolti nell'operazione "Apocalypse now". L'udienza, seguita alla richiesta di rinvio a giudizio presentata dalla Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro, si sta svolgendo davanti al giudice distrettuale Tiziana Macrì, che giorno 20 agosto renderà noto se e chi dovrà finire sotto processo, oltre alla data per la celebrazione dei cinque riti abbreviati chiesti oggi da altrettanti imputati. Associazione per delinquere di stampo mafioso, reati fine come rapine, danneggiamenti, estorsioni, reati in tema di armi e traffico di sostanza stupefacente, e favoreggiamento sono contestati nella dettagliata ricostruzione in cui, fra le contestazioni, compare anche quella relativa all'omicidio di Michele Masucci, commesso a Strongoli il 27 novembre 2007 all'interno della "Centrale Biomasse" dove la vittima lavorava. Un secondo filone dell'operazione "Apocalypse now" ha consentito di notificare, lo scorso 23 aprile, otto provvedimenti di custodia cautelare ad altrettanti indagati gia' raggiunti dall'ordinanza di settembre. I Carabinieri hanno identificato nel 20enne Andrea Tornicchio, e in Vincenzo Dattolo i presunti assassini di Domenico Gabriele, l'11enne morto dopo tre mesi di agonia, a seguito di una ferita alla testa con un colpo di arma da fuoco il 25 giugno dello scorso anno in un campo di calcetto a "Margherita", a Crotone.