Presentato Enigma a Pizzo, il nuovo Photostory di Henry Sprouse
Sabato 10 Febbraio l’artista Henry Sprouse ha presentato a Pizzo il secondo episodio del Photostory “Enigma a Pizzo”. Una bella e partecipata serata presso la sede dell’associazione culturale “Nish”, sita nel centro storico in Corso Garibaldi.
Enigma a Pizzo 2 è stato proiettato in anteprima alla platea dopo la presentazione del progetto contestualmente al dibattito tra il pubblico partecipante e il giovane autore Enrico Sanna, in arte Henry Sprouse. La serata iniziata con la presentazione del progetto da parte di Daigoro Mazzoleni, responsabile della comunicazione del progetto Enigma a Pizzo e del giovane autore, è proseguita, oltre che con la proiezione del secondo episodio del photostory, anche con la presentazione sul palco del cast presente: Davide Forte e Caterina Napoli, attori protagonisti, Andrea Durante e Noemi Tonietti, i fotografi che hanno realizzato gli scatti che sono alla base del progetto, Noemi anche nella veste di comparsa in questo secondo episodio; e con la partecipazione dei due giovani rapper Flash Rise e Nero Ghiaccio, che ispirati dalla storia di Henry Sprouse hanno realizzato una canzone.
Alla serata hanno partecipato esponenti dell’amministrazione comunale, che patrocina il progetto artistico dal 2017, sin dall’inizio dei lavori del primo episodio. A presenziare al fianco del giovane artista il Sindaco di Pizzo, Gianluca Callipo, che da subito entusiasta dell’iniziativa ha sostenuto il progetto. Già in passato ha partecipato ad una diretta sui canali social di Henry Sprouse come testimonial del progetto. Durante la serata Gianluca Callipo ha promosso il photostory, l’artista e l’entourage come buon esempio di cittadinanza attiva. Enigma a Pizzo si è rilevato anche un ottimo esempio di promozione del territorio, mettendo al centro del Photostory luoghi e riferimenti storici ed importanti della cittadina, portando all’evidenza del web anche luoghi poco noti ai pizzitani stessi ma di rilevanza storica e di luoghi unici nel genere, come la collegiata di San Giorgio e la cripta della Chiesa di Santa Maria delle Grazie, e particolari di interni di alcuni palazzi storici di Pizzo.
Henry Sprouse, entusiasta per il successo avuto con il primo episodio, e per la suspence creatasi in attesa del secondo episodio, ringrazia tutti i collaboratori, i suoi sostenitori e followers. Illustra il progetto e annuncia che il progetto artistico ha raggiunto una nuova tappa ma ancora la strada da percorrere è lunga. Dovrà calendarizzare i lavori del prossimo episodio, invitare nuovi giovani ad unirsi alla sua squadra di lavoro e valutare meglio i nuovi scenari da riprendere per il terzo episodio, quello conclusivo del Photostory “Enigma a Pizzo”.