Villa. Lo sgomento di Fiamma Tricolore per l’operazione Cenide
“Passano gli anni, cambiano le amministrazioni ma per il colosso del mare e la sua società gestionale nulla cambia, anzi con il trascorrere del tempo, esso rafforza sempre più il proprio monopolio di fatto imponendo il proprio volere su intere compagini politiche in modo trasversale tanto da condizionare ogni possibile sviluppo della città: dal nuovo lungomare agli approdi a sud, dalla limitazione del traffico per i mezzi pesanti al rendere fruibili raccordi autostradali limitando le emissioni di anidride carbonica nelle zone più congestionate dal traffico”.
Questo il commento di Fiamma Tricolore sull’operazione Cenide a fronte della “scure della giustizia che si è abbattuta sugli amministratori della città e sulle teste coronate dei notabili che sono a capo del colosso Caronte&Tourist”.
“Tutto ciò risaputo ormai da decenni, non ha mai visto una risoluzione dei problemi ma solo vaghe promesse esauritesi con l'imponente sodalizio fra il colosso commerciale e quello politico, dimenticando impegni e priorità – avanza la nota. Forse questo ultimo scossone servirà a qualcosa: certo è che finalmente tutti indistintamente abbiamo avuto un senso di rigetto per chi ha tenuto Villa San Giovanni sotto scacco da decenni con la complicità di amministratori comunali infedeli”.
“Nell'attesa che la giustizia faccia il proprio corso vorremmo capire se ci sarà un sequestro cautelativo dell'area interessata e che si evince sia l'ex piazzale Anas e contestualmente del perché non si sia intervenuti a suo tempo imponendo la legge al di sopra di tutto. Ai cittadini di Villa San Giovanni rivolgiamo il nostro appello: è l'ora di riscoprire il senso di appartenenza e di un comune destino, di superare con fiera determinazione quel nichilismo che annienta gli animi e che conduce alla rassegnazione”.