La musica di Vasco Rossi nella pubblicazione scientifica di Mario Campanella
“Una lirica ciclotimica, con oscillazioni che ricordano l'esistenzialismo sartriano e il pensiero di Lacan, una filosofia metrica che rappresenta generazioni trasversali”. È l'abstract della prima pubblicazione scientifica su Vasco Rossi, a cura di Mario Campanella, che sarà editata a settembre dalla rivista di psichiatria l'Altro.
Il lavoro del giornalista cosentino, fresco co-autore con Maria Rita Parsi di Maladolescenza (Piemme edizioni) è il primo in assoluto su riviste di pubblicazione a carattere universitario dedicato alla grande rockstar emiliana
“La produzione artistica di Vasco Rossi - scrive Campanella nel lavoro - accompagna l'evoluzione del rock italiano e tocca argomenti intellettuali che ondeggiano tra malinconia ed entusiasmo”. “La dimensione umanistica delle sue canzoni sin dagli esordi prettamente esistenziali ("La noia", "Colpa di Alfredo") si nutre di spunti melanconici ("Gli angeli", "Canzone", "Ciao") e da esaltazioni improvvise del Se ("Rewind", "Ti prendo e ti porto via") senza mai abbandonare l'idea dell'unicità della persona”. “Vasco Rossi non è un ludico - continua Campanella nell'abstract - ma un esistenzialista: egli cerca la dimensione del piacere come anestetico a una quotidianità faticosa , guardando oltre la realtà e non disincarnandosi da essa”.
Il lavoro di Campanella è coaudiuvato da Donatella Marazziti, docente di psichiatria all'Università degli studi di Pisa.