Sospensione beneficio domiciliari ritorna in carcere
Nel corso di un controllo effettuato dai Carabinieri della Stazione di Archi nel mese di settembre u.s. presso il proprio domicilio, ove stava scontando la pena complessiva di 5 anni, era stato trovato in possesso di 10 grammi di “marijuana” e altro materiale atto al consumo.
Si tratta di Antonio Malaspina 29enne reggino, al quale, a seguito della violazione della specifica prescrizione prevista dal provvedimento giudiziario, la locale Autorità Giudiziaria ha revocato il beneficio della detenzione domiciliare, ordinandone la traduzione in carcere, così come eseguito dai Carabinieri della Compagnia di Reggio Calabria che, al termine delle formalità di rito, lo hanno accompagnato presso la Casa Circondariale di Arghillà.
Allo stesso rimangono da scontare 1 anno e 6 mesi per una condanna relativa a reati connessi allo spaccio di sostanze stupefacenti commessi a Reggio Calabria nel 2006.
Il costante e assiduo controllo da parte dei Carabinieri della Compagnia di Reggio Calabria dei soggetti sottoposti alle misure cautelare e alternative al carcere disposte dall’Autorità Giudiziaria reggina ha permesso, negli ultimi due mesi, di constatare oltre 10 violazioni con il contestuale arresto dei trasgressori.