Spaccio di droga a Reggio Calabria, scatta il blitz: arresti e sequestri
I Finanzieri di Reggio Calabria, dalle prime luci dell’alba di oggi stanno eseguendo sei misure di custodia cautelare e due obblighi di firma presso la polizia giudiziaria, nei confronti di otto persone ritenute responsabili di spaccio di droga nella città dello Stretto. Le misure sono state emesse dal Gip su richiesta della Procura della Repubblica. Nel corso dell’operazione, denominata Mala Erba, sequestrati complessivamente oltre quattro chili di droga di vario genere che, se immessi sul mercato, avrebbero potuto fruttare guadagni illeciti per oltre 20 mila euro.
Le indagini, scaturite dall’approfondimento di notizie acquisite nel corso di ordinarie attività di controllo del territorio, sono state condotte anche mediante intercettazioni telefoniche che avrebbero consentito di raccogliere ulteriori elementi di prova a carico dei presunti responsabili. Lo scenario emerso avrebbe evidenziato una forte ramificazione degli spacciatori sul territorio che prediligevano le sale giochi e le piazze centrali, solitamente frequentate da giovanissimi acquirenti. Alcuni di questi sono stati addirittura minacciati di gravi ritorsioni per non aver pagato in tempi rapidi, l’acquisto di droga.
SPACCIATORI SPECIALIZZATI NELLO SMERCIO DI HASHISH E MARIJUANA
09:44 | Le indagini tecniche avrebbero permesso di individuare una lunga lista di soggetti dediti allo spaccio di sostanze stupefacenti ed immediatamente arrestati perché colti in flagranza di reato. Contemporaneamente sono stati fermati circa 40 assuntori di droga che sono stati segnalati all’Autorità Prefettizia di Reggio. Tre, invece, i soggetti denunciati all’Autorità Giudiziaria e a cui è stata ritirata la patente ed è stata sequestrata l’auto perché fermati al volante sotto l’effetto di sostanze stupefacenti.
I soggetti destinatari dell’Ordinanza non sono risultati collegati a consorterie mafiose, nonostante alcuni di loro vantino precedenti di polizia e giudiziari. Avrebbero però evidenziato una forte ramificazione e padronanza sul territorio, ed i loro luoghi di spaccio preferiti sono stati individuati nelle immediate adiacenze delle sale giochi e delle piazze centrali frequentate dai giovani. Durante le attività d’indagine è stata registrata la collaborazione di alcuni genitori preoccupati, consci della strada intrapresa dai propri figli e che non hanno esitato a segnalare i fatti ai finanzieri. I soggetti destinatari dell’ordinanza sarebbero stati specializzati, prevalentemente, nello spaccio di marijuana e hashish. L’uso di queste sostanze, prevalentemente utilizzate dai giovani anche in età adolescenziale, può causare significativi danni alla salute, oltre ad invogliare i consumatori verso l’uso di altre droghe ancor più devastanti come la cocaina o l’eroina.
I SOGGETTI DESTINATARI di misure cautelari personali sono Domenico Brancati, 32 anni (custodia cautelare in carcere); Adriana Cuzzocrea, 29 anni (custodia cautelare in carcere); Giuseppe Provenzano, 25 anni (custodia cautelare in carcere); Mario Latella, 40 anni (arresti domiciliari); Roberto Montoli, 37 anni (arresti domiciliari); Fabio Raso, 24 anni (arresti domiciliari). Inoltre F.D. e N.M.D. sono stati colpiti dalla misura dell’obbligo di firma presso la polizia giudiziaria
L’operazione di oggi, oltre ai risvolti giudiziari cristallizzati nel provvedimento emesso dal Gip, “è – secondo gli inquirenti - connotata da un forte carattere sociale e di sicurezza pubblica, in termini di clientela servita (ragazzi e ragazze giovanissimi), luoghi di spaccio (sale giochi e piazze del centro città) e salute delle persone che si accostano a tale illecito consumo”.