Reggio Calabria: controlli dei Carabinieri, 3 arresti
Sono tre gli arresti operati dai carabinieri nell’ambito del controllo del territorio in città nei gironi scorsi. Nella serata di martedì i carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile hanno tratto in arresto Issam Zoghlami, marocchino trent’enne con l’accusa di cessione di stupefacenti. L’arresto è avvenuto sulla centralissima Piazza Italia. I militari avevano notato da alcuni giorni la presenza di alcuni cittadini extracomunitari presenti sul corso Garibaldi angolo Piazza Italia e tra di essi venivano notati alcuni con precedenti per stupefacenti. Sono stati effettuati degli appostamenti con i carabinieri che si sono confusi tra i passanti che affollano quel tratto di Corso nelle ore serali. Proprio durante uno di questi servizi si è assistito ad uno scambio tra l’arrestato ed un altro cittadino marocchino che ha ricevuto una dose di hashish dietro pagamento del corrispettivo in denaro. I militari, presenti a pochi metri hanno proceduto a fermare e controllare entrambi rinvenendo sia la dose appena ceduta che il denaro contante indosso al pusher il quale è stato arrestato in flagranza con l’accusa di cessione di stupefacenti.
Due giorni prima i carabinieri della Stazione Rione Modena avevano invece tratto in arresto Ettore Eugenio Buonocore, pluripregiudicato del quartiere Sbarre. Durante un servizio di controllo del territorio il quarantenne è stato sottoposto a perquisizione e trovato in possesso sei dosi di cocaina pronte alla cessione occultate all’interno della chiave elettronica della propria autovettura, opportunamente modificata per ricavarne un piccolo vano interno. Il particolare però non è sfuggito all’attenta perquisizione effettuata dai militari che hanno arrestato il pregiudicato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
I carabinieri della Stazione di Cannavò hanno invece arrestato Rocco Bruno Scappatura, cinquant’anni, pluripregiudicato, sorvegliato speciale con obbligo di soggiorno nel Comune di Reggio Calabria. I militari in pattuglia lo hanno sorpreso alla guida di una motoape, sebbene lo stesso fosse stato privato dell’idoneità alla guida con provvedimento prefettizio, a seguito della misura di prevenzione. L’uomo è stato tratto in arresto con l’accusa di violazione delle prescrizioni imposte dalla sorveglianza speciale che prevede tra i vari obblighi quello di non violare le leggi.