Melito: Zoì Olò Onlus inaugura lo shoow room equo e solidale
“C'è un mondo di relazioni, di storie, di donne e di uomini dal nord al sud del mondo che realizzano prodotti rispettando la Natura e la Dignità degli esseri umani. C'è un mondo di persone diverse accomunate dalla volontà di lavorare secondo i principi del commercio equo e solidale. C’è anche a Reggio Calabria un piccolo, grande mondo che ruota attorno all’idea del commercio equo e solidale e contribuisce a far crescere una forma virtuosa di commercio che mette al primo posto le persone.”
Così esordisce la nota stampa che lo staff dei volontari della Bottega del Sud, braccio operativo dell’Associazione reggina “Zoì Olò(pane per tutti)Onlus”, dirama in occasione dell’inaugurazione dello Shoow Room equo e solidale che avrà luogo venerdì 7 novembre p.v. ,alle ore 17,00, a Santa Caterina, via Vico Leone n.27/D (traversa Ristorante Baylik), ospitato dal Centro Servizi della Fondazione Exodus Onlus.Il suo fondatore, Don Mazzi,che condivide la filosofia del commercio equo e solidale e la solidarietà terzomondista, ha entusiasticamente offerto la sua collaborazione.
Lo Shoow Room è uno spazio espositivo interamente dedicato al mondo dell’artigianato e del settore alimentare ovviamente in chiave 100% equosolidale, comprendente anche i prodotti delle cooperative legate alla Fondazione di don Mazzi. Sarà visitabile, a partire dal 7 novembre p.v., tutti i giorni , tranne il lunedì mattina, secondo il seguente orario: 10,00/13,00 e 15,00/20,00. Nella Bottega del Sud, ,con sede in via Monsolini, pur se rimpicciolita nel suo spazio espositivo, dovuto ad un necessario contenimento delle spese, sarà presente , come sempre, la linea alimentare – dolce e salato- abbastanza variegata per soddisfare tutti i gusti. La Bottega del Sud di Reggio Calabria compie quest'anno ventidue anni . Fin dall’inizio, la sua mission non è stata solo quella di vendere i prodotti del commercio equo e solidale, ma soprattutto di far crescere la consapevolezza che un’altra forma di mercato è possibile e dipende dalla sensibilità dei consumatori. Per accrescere questa sensibilità la bottega reggina è stata sempre molto presente nelle Scuole, tra gli studenti universitari e nelle iniziative delle altre associazioni reggine.
Fin dai primi anni, prima ancor che emergessero i nuovi scenari su scala mondiale e locale, la bottega reggina del commercio equo è entrata in relazione con piccoli produttori agricoli ed artigiani locali. Dal miele che viene prodotto dal signor Scriva nell’alto jonio reggino, ai prodotti tipi che vengono confezionati a Cardeto da un giovane imprenditore locale, all’olio biologico di varie ditte locali, ecc. tutta una serie di prodotti alimentari locali sono entrati progressivamente nel ventaglio offerto dalla bottega. Anche alcuni prodotti dell’artigianato locale (dalle calze artigianali alla ceramica ai monili, ecc.) hanno trovato spazio e valorizzazione, anche se l’ultima parola spetta sempre ai consumatori.
“Abbiamo creduto ad una alternativa concreta e sostenibile alle iniquità del commercio internazionale che, nelle idee dei pionieri prima e di sostenitori più numerosi dopo, ha iniziato con piccole azioni di solidarietà per dimostrare la possibilità effettiva di una sintesi tra concretezza e idealismo. Lavorare nel Commercio Equo e Solidale- prosegue la nota - come capita a noi, o sostenerlo come consumatori consapevoli o come volontari, significa credere che un mondo diverso è possibile nella misura in cui accettiamo le nostre piccole grandi responsabilità quotidiane di cittadini inevitabilmente inseriti nei meccanismi economici della società globale. Per questa occasione, perciò, l’unico augurio che ci attendiamo dai sostenitori reggini è una promessa: che vogliano continuare a mantenere viva questa Idea, questa piccola grande realtà che è la Bottega del Sud”.