Fonte Sud, riscrivere i testi di storia
Come si viveva nel Sud prima dell'Unita' d'Italia? I testi pubblicati sono fedeli nella ricostruzione delle vicende storiche? Domande che hanno bisogno di una risposta. Sabato 15 novembre avrà luogo il primo degli eventi promossi dalla comunita' “Fonte Sud”, che si interessa di diffondere la conoscenza dell'identità culturale meridionale, soprattutto tra i giovani. Istituti scolastici di Napoli, Avellino, Salerno, Catanzaro, Isernia, Matera e anche Udine saranno collegati in videoconferenza per approfondire questa tematica. Perchè la cancellazione della memoria storica e culturale è una pratica, retaggio della politica coloniale, applicata dai Paesi invasori subito dopo la conquista armata.
E, insieme alla depredazione delle ricchezze e all'annullamento delle infrastrutture e dei servizi, determina l’arretratezza socioeconomica di un territorio. La comunità “Fonte Sud” chiede, attraverso la petizione “Riscrivere i testi di storia”, che si puo' firmare sul sito internet www.fontesud.it , la riscrittura di tutti i testi scolastici di storia e il reinserimento nei programmi scolastici degli autori meridionali, cancellati dalla legge Gelmini. “La consapevolezza delle nostre radici è essenziale, soprattutto per i nostri giovani, per recuperare quel senso di appartenenza che tutte le società devono avere se vogliono svilupparsi e crescere”, dice Donato Crescenzo, promotore della comunita' “Fonte Sud”.